“Dopo l’aumento della Tassa di soggiorno e della Cosap, l’Amministrazione Comunale ha pensato bene di adottare il sistema della manifestazione di interesse per l’organizzazione di mercati di qualità. - Spiegano Franco Ferdani di Cna Commercio, Andrea Lagomarsini di Fiva Confcommercio e Stefano Donati di ANVA Confesercenti -. Una sorta di bando di concorso predisposto con troppa fretta e che presenta diverse anomalie, realizzato per dare la possibilità ai consorzi di partecipare, nonostante le associazioni di categoria avessero espresso parere contrario. A Genova il Sindaco in linea con le associazioni di commercio ambulante ha stoppato tali manifestazioni di interesse”.
“Le proposte di date presenti nel bando per le iniziative alla Spezia erano quattro, i partecipanti tre. – Proseguono i referenti del commercio ambulante per le associazioni di categoria -. La prima iniziativa è saltata per i troppo ristretti tempi organizzativi. La seconda iniziativa è stata affidata al Consorzio Ambulanti di Forte dei Marmi, visto che alle altre due realtà richiedenti mancavano dei documenti. Oggi veniamo a conoscenza del fatto che al bando ha partecipato anche il Consorzio di Torino “Le Crocette” che è risultato aggiudicatario dell’ultimo appuntamento in calendario per ottobre. Da ciò che sappiamo ora l’Amministrazione Comunale ha riaperto il cosiddetto bando per il terzo mercato previsto del 23 settembre prossimo e riassegnato un mercato ad un altro consorzio di Forte dei Marmi”.
“I commercianti ambulanti della provincia spezzina si chiedono la motivazione che guidi l’Amministrazione considerato che tali scelte affossano ancora di più sia l’ambulantato sia il commercio fisso già messi a dura prova dalla crisi. Inoltre, - concludono Ferdani, Lagomarsini e Donati -, queste decisioni sono state prese senza una concertazione con gli ambulanti locali ma comunicando la riapertura dei termini della manifestazione d’interesse per il terzo mercato senza particolare preavviso. A margine di questa situazione dobbiamo anche evidenziare le pessime condizioni in cui si trova il mercato del venerdì e l’urgenza che ha il pensare ad un miglioramento dello stesso ben prima di programmare altre manifestazioni”.