Cosa facevi a Ceparana?
Facevo il serramentista ma i soldi erano pochi e non stavo andando da nessuna parte… non ne potevo più della mentalità provinciale e sentivo che ero destinato a qualcosa di più. Così una mattina mentre mi lavavo la faccia ho deciso di andarmene. Sapevo che qui non avrei mai trovato un lavoro soddisfacente.
Quando sei partito e per dove?
Ho lasciato Spezia l'8 gennaio 2013 con un biglietto di sola andata per l'Australia, avevo 26 anni. Arrivai a Perth da solo, senza sapere dove andare e senza parlare una sola parola d'inglese. Sono partito con mille euro in tasca e in Australia ho finito presto tutti i soldi e sono finito a vivere in tenda nella foresta… A giugno mi sono spostato da Perth a Darwin e in uno scalcinato ostello ho conosciuto una bellissima ragazza canadese, Melissa. Da lì la mia vita è cambiata.
Hai trovato l’amore in Australia?
Sì, era il 17 luglio 2013 quando ci incontrammo. Da quel giorno io e Melissa non ci siamo più separati. A settembre di quell'anno siamo andati a Bali e poi a Sydney dove abbiamo trovato lavoro. A gennaio 2014 abbiamo lasciato l'Australia, abbiamo viaggiato attraverso Vietnam e Cambogia per poi atterrare a Vancouver in Canada, la città di Melissa. Oggi viviamo qui.
È stato un percorso molto duro?
È stato un processo spietato, senza soldi, cure mediche nè speranza, ma dopo anni ho finalmente ottenuto il mio “permanent resident” e mi sono sposato con Melissa.
Di cosa ti occupi oggi a Vancouver?
Adesso mi occupo di ristrutturazioni, e lavoro sui grattacieli installando strutture metalliche. Ho lavorato e lavoro tutt'ora sui grattacieli più alti del nord America.
Sei soddisfatto del tuo lavoro?
Sì, ma a settembre mi rimetterò a studiare poichè voglio entrare nel VPD (Vancouver Police Department), il corpo di polizia. La cosa bella qui è che senti che puoi sempre cambiare, migliorare.
Sei mai tornato in questi 4 anni a Spezia?
No, non sono mai più tornato in Italia, non ho mai più guardato indietro.
Ti mancano Spezia e la tua Ceparana?
È chiaro che mi mancano la mia famiglia e tutti i miei amici ma ho dovuto sacrificare tutto questo per condurre una vita come sognavo e speravo.
Cosa consiglieresti oggi a un giovane insoddisfatto della sua vita?
Il mio consiglio ai giovani è sempre il solito: lasciate l'Italia se volete una vita migliore. Non facile, ma migliore. È incredibile quante strade si aprono quando ti avventuri là fuori… Sono partito da zero, oggi 4 anni dopo guido un’auto da 70 mila dollari e il mio salario e le mie opportunità aumentano ogni mese.
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