Dal 4 al 7 maggio, presso il Centro di Educazione Ambientale di Porto Venere, si è svolto un Convegno dell’ICAR MEDCOM organizzato dalla “Commissione Medica Nazionale” del CAI, presieduta dal Prof. Luigi Festi (docente universitario specializzato nell’alta formazione sulla medicina d’urgenza), con il contributo operativo della Sezione CAI della Spezia e della delegazione spezzina del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
L’ICAR MEDCOM (International Commission Alpine Rescue) è la maggiore istituzione internazionale nel campo del soccorso in montagna ed in territorio impervio, che raccoglie diverse professionalità: oltre a quella medica, quelle relative allo studio e ricerca ambientale (per es. in tema di valanghe) ed altre legate al mondo della montagna. Lo scopo è quello di redigere linee guida, fornire raccomandazioni, raccogliere ed elaborare dati scientifici, sviluppare la prevenzione.
Un’attività, come si vede, non solo di particolare rilevanza teorica ma anche di forte impatto pratico.
A Porto Venere si è tenuta la riunione primaverile della componente medica, fortemente voluta dal Dott. Festi ed accolta dalla Presidente della Sezione CAI della Spezia Laila Ciardelli come motivo di orgoglio e valorizzazione del lavoro portato avanti dall’associazione nel corso dell’ultimo decennio, ma anche come segno del possibile sviluppo di un particolare segmento del turismo congressuale.
Al convegno hanno partecipato medici provenienti da Italia, Svizzera, Francia, Austria, Germania, Spagna, Slovenia, Croazia, Norvegia, Regno Unito per un totale di 30 persone.
Venerdì 5 maggio i partecipanti si sono recati al cimitero di Porto Venere per onorare la memoria di Walter Bonatti.
La giornata del sabato è stata dedicata prima ad una visita all’Isola del Tino, poi al trasferimento in battello a Monterosso e successivamente alla visita dei borghi di Vernazza, Corniglia e infine Manarola, dove si è conclusa una giornata molto intensa, condotta con apprezzata professionalità dal Consigliere nazionale CAI Maurizio Cattani, dallo staff del CAI della Spezia e da quello del Soccorso Alpino, guidato dal responsabile provinciale Roberto Canese.
La Sezione CAI della Spezia ringrazia la Marina Militare per la concessione del permesso di accesso all’Isola del Tino.