La Settimana si tiene come sempre dal 18 al 25 gennaio e inizia dunque domani, dopo il "prologo" odierno della Giornata relativa al dialogo tra cristiani ed ebrei. Il tema, "Chiamati per annunziare a tutti le opere meravigliose di Dio", è stato infatti proposto da varie comunità cristiane lettoni, che hanno anche preparato i testi.
Esso prende spunto dall'immagine utilizzata dalla prima lettera di Pietro per descrivere il popolo di Dio, come popolo regale di sacerdoti, e per sottolineare che tutti insieme siamo "chiamati per annunziare a tutti le opere meravigliose di Dio".
Riprendendo l'immagine evangelica del sale, che Gesù "applica" ai discepoli, viene ricordata in quel passo la responsabilità che portiamo ad una trasformazione del mondo, offrendo la presenza di Gesù come elemento capace di esaltare il sapore di tutte le cose.
Mettere in evidenza la missione che Gesù affida ai suoi discepoli ci aiuta così a capire come la prospettiva ecumenica non risponda solo ad esigenze interne alla Chiesa, bensì rappresenti un elemento fondamentale per autenticare e per rendere efficace la "missione" nei confronti del mondo. D'altra parte è la preghiera di Gesù stesso a mettere in evidenza come l'unità dei suoi discepoli sia condizione affinché l'annuncio divenga efficace, così che il mondo possa credere in Lui. In diocesi, ogni comunità parrocchiale è invitata come sempre ad organizzare le iniziative ritenute più opportune.
A livello diocesano, venerdì prossimo 22 gennaio ci sarà alla Spezia una preghiera ecumenica condivisa, alla quale sono invitate tutte le confessioni cristiane. L'incontro di preghiera si terrà alle 18 nella chiesa dell'istituto "Maria Ausiliatrice", in via Malaspina 1. La Settimana si concluderà come sempre il 25 gennaio, festa della conversione di San Paolo.