Prosegue il programma per la realizzazione del polo musicale spezino, una struttura su tre sedi in grado di garantire attività di formazione, spazi prova e nuovi luoghi di esibizione aperti al pubblico, ad iniziare da un auditorium polivalente sino alla riqualificazione di infrastrutture in cui i giovani talenti che da tutta Italia e dell'estero frequentano il locale conservatorio, possano esibirsi oltre che apprendere, ma anche una foresteria e ulteriori servizi.
Oggi è stato emesso, dopo l'avvio nelle scorse settimane della pratica per l'intervento nell'ex casa cantoniera "Lombacca", l'avviso di manifestazione di interesse per l'individuazione di operatori economici, per l'avvio di successiva procedura negoziata, per gli interventi di ristrutturazione degli immobili di "Villa Marmori" e di "Don Rubino".
Il progetto sviluppato dalla Provincia e dal Conservatorio spezzino entra così pienamente nella fase operativa con l'avvio dei percorsi di gara e l'assegnazione delle opere di realizzazione dei tre interventi previsti sui tre edifici distinti e destinati a creare un sistema didattico e divulgativo innovativo.
"Con questo intervento sviluppiamo la fase finale di un complesso progetto che ci vede lavorare in stretta sinergia con il Conservatorio della Spezia per realizzare una struttura diffusa unica e fondamentale per lo sviluppo culturale e la didattica di un settore dell'arte che ha sempre visto Spezia all'avanguardia - spiega il Presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini - Il risultato raggiungo è frutto di un forte gioco di squadra tra istituzioni ed enti.
L'obiettivo è quello del potenziamento strategico del Conservatorio spezzino, ma anche di un suo sviluppo, migliorando l'offerta ed aprendo a nuove esperienze artistiche grazie a nuovi spazio e nuova logistica.
Questo programma è parte di un percorso fortemente voluto dalla Provincia. Partendo proprio dal forte impegno sinergico che abbiamo con il nostro Conservatorio, una realtà di eccellenza dinamica nel mondo della formazione internazionale.
Avremo così nuovi e migliori spazi didattici, ma anche aree anche per l'accoglienza di studenti, insegnanti e visitatori e per le attività connesse alla diffusione della musica: aule didattiche con una migliore acustica, -insonorizzazioni, spazi prova, un auditorium da oltre 270 posti, ma anche altri luoghi in cui potersi esibire, il tutto in edifici moderni e sicuri.
Ringrazio la dirigenza del Conservatorio per aver condiviso con noi questo percorso importantissimo per l'intera provincia e la Senatrice Stefania Pucciarelli che, in veste di parlamentare, ha seguito tutto l'iter per l'assegnazione dei fondi indispensabili al programma" conclude Pierluigi Peracchini.
I fondi sono stati acquisiti tramite le opportunità previste dal Decreto Ministeriale 645/2020 sono stati assegnati i fondi al conservatorio, mediante contrazione di mutuo a carico delle Stato, il cui rogito di stipula è stato redatto nel febbraio 2022 e che ora diventa attivo nei procedimenti di gara in corso.
Nota tecnica
La Provincia, per dare corso a questo programma, fornirà ai progetti finanziati il supporto specialistico tecnico sia quale stazione appaltante, con l'intervento dell'ufficio dedicato, sia attraverso la figura tecnica del RUP – Responsabile del procedimento. I progetti presentati riguardano un investimento pari a 6.602.516,00 euro complessivi così suddivisi:
- Miglioramento delle aule, miglioramento sismico, migliorie acustiche e miglioramento energetico e climatizzazione - conservatorio di musica "Giacomo Puccini" (sede principale) immobile n. 1 – Villa Marmori – importo € 1.952.815,06;
- Riorganizzazione degli spazi, con creazione di aule e nuove infrastrutture didattiche, miglioramento sismico, migliorie acustiche e miglioramento energetico e climatizzazione - conservatorio di musica "Giacomo Puccini" edificio "Ex Don Rubino" Via Xx Settembre 26 immobile n. 2 – importo € 1.696.779,00;
Totale importo progetto sui due siti € 3.649.594 (comprensivo di IVA)
- Ristrutturazione dell'ex casa cantoniera "Lombacca" realizzazione auditorium / sala polivalente, spazi didattici, aree tecniche e servizi per il conservatorio di musica "Giacomo Puccini" della Spezia – totale importo progetto € 2.952.691,20 (comprensivo di IVA);
- Forniture arredi, attrezzature ed impianti – importo € 600.228,70.
A settembre le gare saranno aggiudicate e inizieranno i lavori nei vari siti. Per l'opera più complessa, l'intervento all'ex Casa cantoniera ANAS denominata Lombacca si prevedono circa 540 giorni di lavoro per la realizzazione della nuova struttura.
Per gestire questo programma è stato anche sottoscritto, già da tempo, un accordo di convenzione tra la Provincia della Spezia e il Conservatorio Giacomo Puccini. L'accordo riguarda proprio il programma di restauro di tre edifici in cui troveranno collocazione strutture per l'esercizio e sviluppo delle attività istituzionali di alta formazione del conservatorio. Questa convenzione, tra la Provincia della Spezia ed il Conservatorio "G. Puccini", riguarda l'affido in comodato d'uso di immobili destinati alla realizzazione di nuove infrastrutture.
La scelta di affidare in comodato d'uso i due immobili garantirà al Conservatorio, che riceverà direttamente il finanziamento per realizzare l'intervento. di poter procedere ai lavori con il supporto operativo della Provincia, il tutto attraverso proprio la sottoscrizione di una convenzione di collaborazione tra enti. Il comodato avrà durata di anni 20, sino al 8 febbraio 2042.
Nel periodo di uso da parte del Conservatorio gli immobili serviranno allo stesso per l'esercizio e sviluppo delle proprie attività istituzionali di alta formazione. Dalla data di restituzione alla Provincia l'edificio "Ex Don Rubino" potrà essere destinato uso a scopo scolastico o a favore di istituzioni, il complesso "Lombacca" potrà essere destinato per finalità istituzionali dell'Ente Provincia.
L'attuale sede dell'Istituto è Villa Marmori, un pregevole edificio in stile Liberty progettato dall'architetto Franco Oliva, ubicato lungo via XX Settembre nel centro storico della Spezia, ma per il quale non sono pensabili espansioni o trasformazioni in grado di soddisfare le accresciute esigenze, per questo la scelta di un polo diffuso.