È stato sottoscritto nel mese di febbraio un accordo tra le parti del settore edile che prevede, nell’ambito del contributo dello 0,45% dedicato dal Contratto nazionale dell’edilizia del 2018, l’ampliamento delle prestazioni extra contrattuali ed un aumento degli importi.
Ad esempio, per cause di infortunio c’è un aumento di indennità e sussidio da 1500 a 3000; i contributi scolastici vanno da 100 euro per ogni figlio per le scuole primarie sino a 600 euro per studenti universitari; il contributo per lavoratori che hanno figli diversamente abili arriva a 2000 euro lordi; il premio di natalità arriva a 500 euro una tantum; l’assegno incentivo per i giovani lavoratori edili passa a 500 euro e per l’apprendistato 800 euro; per il passaggio generazionale è previsto un incentivo da 500 euro.
“Un accordo innovativo, un grande risultato che prefigura un deciso scatto in avanti per i diritti dei lavoratori edili - dicono Gianni Carassale, Fillea Cgil e Riccardo Badi, Feneal Uil- i benefit verranno erogati solamente a fronte di un monte di 1300 ore maturato presso la casa edile spezzina. Accordi di questo genere testimoniano l’efficacia del lavoro quotidiano del sindacato e la sua capacità di contrattazione”.