Dopo otto incontri di confronto a livello nazionale per il rinnovo del Contratto Nazionale dei Metalmeccanici si è determinata una rottura.
Federmeccanica e Assistal, al posto di rispondere alle richieste contenute nella piattaforma rivendicativa di FIM, FIOM e UILM, votata da oltre il 98% delle lavoratrici e dei lavoratori, hanno presentato una ‘contropiattaforma’ che non corrisponde alle principali richieste avanzate dai metalmeccanici sul salario, sulla stabilità dei contratti di lavoro, sulla riduzione dell’orario e sulle garanzie negli appalti.
Grave è la volontà di Federmeccanica e di Assistal di voler cambiare le regole del modello contrattuale che nella sostanza significa, in particolare sul salario, nessun aumento certo per i prossimi anni e non sarà garantito nulla di più di quello che sarà definito in base all’andamento dell’inflazione (IPCA NEI).
Insignificanti sono state le risposte per quanto riguarda la stabilizzazione dei contratti di lavoro precari, come del resto non è stata data alcuna disponibilità per quanto riguarda la riduzione dell’orario di lavoro, per noi elemento significativo. Sono mancati passi in avanti anche su altre importanti parti normative: tra i principali welfare, previdenza complementare, formazione e inquadramento professionale, salute e sicurezza.
La scelta della rappresentanza delle imprese metalmeccaniche di riportare indietro le lancette dell’orologio a prima del rinnovo del 2016, danneggia la trattativa e mette a rischio il suo esito.
Su queste basi era impossibile continuare il confronto.
Fim Fiom Uilm Nazionali, pertanto, hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione attraverso il blocco delle flessibilità e lo sciopero dello straordinario. Inoltre sono proclamate un pacchetto di 8 ore di sciopero articolate a livello territoriale.
Alla Spezia FIM FIOM UILM Provinciali hanno dichiarato 4 ore di sciopero per il 13 dicembre al fine di coinvolgere i lavoratori e renderli consapevoli della grave rottura che si è consumata, in queste settimane saremo impegnati nella campagna di assemblee unitarie in tutti i luoghi di lavoro.