La CGIL e la UIL della Spezia, attraverso il segretario generale Luca Comiti e il coordinatore territoriale Marco Furletti, esprimono una ferma opposizione all'aumento delle tariffe idriche recentemente proposto:
"Riteniamo inaccettabile che i costi degli investimenti necessari per contrastare la dispersione idrica vengano scaricati su cittadini e imprese, già gravati da un contesto economico difficile. È necessario che l'ATO idrico, autorità preposta alla pianificazione del servizio, scelga con estrema oculatezza le priorità di intervento e gli investimenti, privilegiando soluzioni che garantiscano un reale beneficio alla collettività e assicurando un uso efficiente delle risorse."
Continuano Comiti e Furletti: "Chiediamo inoltre al gestore del servizio idrico, Iren, di mettere al centro il servizio alla comunità, rinunciando a logiche di profitto che rischiano di andare a scapito degli utenti. L'acqua è un bene comune essenziale, non un'occasione di guadagno per pochi."
Concludono gli esponenti sindacali: "Infine, invitiamo la Provincia a farsi portavoce delle istanze dei cittadini e a respingere con decisione qualsiasi proposta di aumento delle tariffe idriche. È necessario un dialogo trasparente e partecipato, in cui le istituzioni si assumano il ruolo di garante degli interessi collettivi. Non possiamo permettere che la comunità spezzina, già provata da molte difficoltà, debba sostenere ulteriori sacrifici economici per una gestione non sempre adeguata delle risorse idriche."