“Apprendo che la vertenza sul progetto di riqualificazione di Borgo Baceo sembra giungere ad un epilogo soddisfacente anche per coloro che, insieme al centrosinistra, costituirono un fronte unito rispetto a ipotesi dannose.
La conservazione ed il recupero degli edifici storici della vecchia piana di Migliarina è sempre stato uno degli obiettivi di tutti coloro che si sono battuti contro il primo progetto edilizio, mediante cui si prevedeva la realizzazione di palazzi talmente abnormi da cancellare totalmente l’esistente.
Davanti a un’idea che - occorre ricordarlo - trovava il favore della prima Giunta Peracchini e che tendeva a ben altro rispetto all’obiettivo della rigenerazione urbana, le opposizioni politiche e le associazioni ambientaliste e civiche chiesero ed ottennero un’inchiesta pubblica.
Grazie ad essa ed alle iniziative promosse dai cittadini, la Sovrintendenza intervenne con direttive mirate, al fine di garantire la conservazione degli edifici del borgo e tutelare la storia dei luoghi.
Tutto dovrà essere verificato con l’osservazione delle carte che si presenteranno, ma dalle dichiarazioni lette sembra che i privati si adegueranno a queste linee, con l’intenzione di inserirle all’interno di un nuovo piano, più attento alla vera rigenerazione urbana e sensibile a tutti gli interessi coinvolti.
Da questa vicenda penso si possano trarre un paio di lezioni: la prima è che in politica i partiti non sono tutti uguali. La destra e la sinistra mantengono ancora differenze valoriali profonde.
La seconda è che la partecipazione dei cittadini ai processi politico-amministrativi di una città è importante. Questa può e deve trovare - come è stato in questo caso - attenzione e coinvolgimento da parte di quelle forze politiche che la considerano esperienza da coltivare perché vero e proprio valore aggiunto.
Marco Raffaelli
Consigliere comunale della Spezia - Partito Democratico