"Mentre a Roma andrà in scena una protesta davanti al Ministero, nel resto d'Italia, anche a Genova e La Spezia (Genova davanti alla Regione in piazza De Ferrari - La Spezia: USP in viale Italia), il 25 gennaio sarà segnato dai presìdi del mondo della scuola", così si legge nella nota di Uil Liguria.
"Riduzione degli alunni per classe ed organici triennali sono gli investimenti base, da effettuare con le risorse del Recovery Fund. Tra pochi giorni si chiuderanno le nuove iscrizioni – spiega il segretario generale della Uil Scuola Liguria, Ferdinando Agostino insieme al Pri – è importante prevedere un ridotto numero di alunni per classe, organici pluriennali, una scuola in presenza e in sicurezza per studenti e docenti. Temi sostenuti in tutti questi mesi".
"Solo con la stabilità del lavoro dei precari e gli investimenti sulle persone e non sulle cose potrà salvare il sistema scolastico nazionale dalla crisi in cui è scivolato da decenni e anche a causa della pandemia. "Anni di politiche neo liberiste hanno portato alla deriva la scuola – conclude il segretario - Ora serve un cambio di rotta politica da realizzare con un' azione unitaria, sindacale e sociale. Ovviamente con il sostegno delle istituzioni locali, a partire dalla Regione Liguria ", in breve, la uil scuola rivendica:
- interventi a favore dell'apertura in presenza e in sicurezza delle scuole
- adeguamento delle strutture scolastiche con presidi sanitari che ne diano garanzia
- la riduzione di alunni per classe
- costituzione di organici triennali su cui operare immediate immissioni in ruolo del personale precario
- l'introduzione di contratti a tempo determinato triennali.