Il gip Paola Faggioni ha accolto la richiesta della procura di giudizio immediato.

Il commento degli esponenti del partito di Giovanni Toti alla notizia del suo ritorno in libertà.

Il commento di parlamentari, assessori e consiglieri regionali liguri del partito.

Le prime parole dell'ex Presidente dopo la revoca dei domiciliari sono affidate ad un post su Facebook.

La misura cautelare era stata emessa il 7 maggio.

Decisive per fare cambiare idea ai PM sarebbero state le dimissioni da Presidente di Regione Liguria.

Nessuna attività di indirizzo politico.

Se l'istanza sarà accolta il processo si potrebbe tenere tra ottobre e novembre.

Dopo le dimissioni dell'ormai ex Presidente di Regione Liguria potrebbe arrivare il SI' della Procura e del Gip.

Si dimette il Presidente Giovanni Toti, ecco le sue parole all'interno della Lettera. 

Automaticamente scattano le dimissioni della Giunta e lo scioglimento del Consiglio regionale. Elezioni entro 90 giorni.

Si guarda alle elezioni che si devono tenere entro 90 giorni.

A consegnare la lettera di dimissioni è stato l'Assessore Giampedrone.

Intanto il Presidente (sospeso) di Regione Liguria riflette sulle dimissioni, i PM sulla richiesta di processo immediato.

Nuovo via libera ai colloqui richiesti, mentre il legale Stefano Savi deposita il ricorso in Cassazione contro la decisione del Riesame.

Le reazioni e i commenti della politica locale.

Sarà in videoconferenza.

La vicenda è legata agli spot elettorali trasmessi su un maxischermo nel cuore di Genova.

In caso contrario, lascia trapelare, potrebbe valutare le dimissioni. Venerdì l'incontro con Salvini.

Il Ministro della Giustizia ha risposto ad un question time presentato da Noi Moderati.

A suscitare dubbi nel gruppo guidato da Maurizio Lupi, e del quale Toti fa parte, le motivazioni del Riesame al NO alla revoca dei domiciliari.

Oggi l'autorizzazione del Gip, domani già il primo colloquio.

Alessandro Piana replica alla richiesta di elezioni avanzata dalle opposizioni.

Si attende di conoscere le date.

Depositata una lettera in cui i Consiglieri di minoranza parlano di "situazione sempre più insostenibile".

Si aprirebbe un conflitto tra poteri dello Stato.

Il Ministro delle Infrastrutture e leader della Lega frena sul ritorno alle urne.

La decisione spetta al Gip.

C'è anche una ulteriore richiesta per un colloquio con gli assessori regionali Scajola e Giampedrone.

In una lettera al suo avvocato parla del ruolo di Presidente ormai diventato "più un peso che un onore". Ma la decisione sarà presa insieme agli alleati.

Il commento della segretaria del circolo PD Luisa Vesco.

Respinte anche le richieste, in subordine, di una attenuazione della misura cautelare.

Secondo la difesa non sussistono più le esigenze cautelari. I Pm sono di avviso opposto.

Se i giudici non accoglieranno l'istanza, è stata presentata, in subordine, la richiesta di attenuare la misura cautelare.