"Ancora una volta, i liguri si trovano a contare poco di fronte agli accordi di partito. Perché, si sa, loro amano la base e la democrazia! - incalzano Cavo e Bozzano -. Orlando e i suoi alleati dichiarano di voler combattere la democrazia dei ricchi, ma sembra che preferiscano una democrazia dei poveri, tanto che quando governano cercano di impoverire tutti. Un programma tanto di sinistra che prevede che chi fa politica non possa mai più lavorare per chi lo ha sostenuto. Un progetto perfetto per i loro dirigenti, che infatti non hanno mai lavorato un giorno".
"Temevamo che con questo PD, con ideologo Sansa e i Cinque Stelle, la Liguria tornasse indietro. Ma così si torna alla preistoria: manca solo la costruzione del muro di Berlino ai confini.
È ora di uscire da questo circolo vizioso e di far sentire la nostra voce. La Liguria merita di più e non possiamo permettere che venga riportata indietro nel tempo", concludono gli esponenti della Lista Toti.