Giovanni Toti si è avvalso della facoltà di non rispondere nell'interrogatorio di garanzia che si è svolto oggi, in videoconferenza, a seguito della nuova ordinanza di arresti domiciliari con l'accusa di finanziamento illecito che gli è stata notificata ieri.
La vicenda è legata al passaggio su un maxischermo nel cuore di Genova di spot elettorali della lista Toti durante la campagna elettorale per le amministrative a Genova del 2022. Spot che, secondo gli inquirenti, sarebbero stati in realtà pagati da Esselunga. Per lo stesso filone di indagine sono indagati anche l'ex capo di gabinetto di Regione Liguria Matteo Cozzani, l'ex senatore Maurizio Rossi e l'ex membro del cda di Esselunga Francesco Moncada.
Dopo l'interrogatorio di garanzia, è arrivato il nuovo ok del Giudice Paola Faggioni ai colloqui già richiesti da Toti ed in precedenza già autorizzati, ma sospesi proprio in attesa dell'interrogatorio di questa mattina.
Toti, quindi, potrà incontrare il Ministro e leader della Lega Salvini; l'assessore regionale Marco Scajola e i vertici del partito di cui fa parte, Noi Moderati, con Maurizio Lupi che dovrebbe essere affiancato da Ilaria Cavo e Giuseppe Bicchielli.
Inatanto, il legale di Toti, Stefano Savi, ha depositato il ricorso in Cassazione contro il NO del Riesame alla revoca degli arresti domiciliari per il suo assistito.