Spezia calcio, stringe i tempi al mercato di gennaio il plenipotenziario dell'area tecnica Eduardo Macia, che sta ridisegnando la rosa dello Spezia secondo le sue idee sul calcio, ampiamente condivisibili specie se si dimostreranno efficaci a fine stagione: strano ma vero, dalla gestione Pecini alla gestione Macia il vero "buco" resta legato al reparto offensivo.
L'anno scorso, con la prematura e sconsiderata rottamazione di Nzola da parte di Thiago Motta, l'ex responsabile tecnico aquilotto aveva pescato l'asso di Manaj, l'attaccante albanese che si era imposto grazie a tanto fisico e buona tecnica nelle trame di attacco mottiane, che non escludevano al 100% l'utilizzo di Strelec, al contrario delle idee di Gotti che proprio non vede ancora pronto il pur promettente 2001 slovacco.
A cinque giorni dalla fine del mercato si infittisce la rosa di nomi papabili per sostituire o affiancare Nzola nell'attacco aquilotto: gli ultimi in ordine di tempo l'uzbeko '95 Shomurodov, davvero un ottimo calciatore, ma nella rosa della Roma potrebbe ritrovare spazio nel caso che Zaniolo confermasse la volontà di cambiare maglia, poi si parla del '97 Federico Bonazzoli, della Salernitana, altro valido attaccante dal rendimento opaco fino a questo momento, ma comunque dall'ingaggio troppo alto per il budget dello Spezia - 1,2 milioni annui più bonus - a meno che le due società non trovino una formula compensativa, che potrebbe riguardare anche un possibile passaggio in Campania di Daniele Verde.
Della Salernitana interesserebbe anche un altro attaccante, il novergese 2000 Erik Botheim, mentre a Nicola potrebbe interessare Salva Ferrer, non necessariamente collegato alla trattativa per il giocatore nordico.
Questa la situazione della rosa aquilotta ad oggi: partiti Nguiamba, Sanca, Sher, Kiwior, Ellertsson, Hristov, in partenza Strelec, in forse ancora in uscita Ferrer e Verde. Arrivati Marchetti, Wisniewski, Zurkowski, Esposito, Cipot e Krolis: se le indicazioni fornite da Macia, Melissano e Gotti troveranno conferma - sul fatto cioè che la rosa andava sfoltita numericamente - potrebbero esserci altre novità a breve.
Macia ha fatto esplicito riferimento al "tesoretto" disponibile grazie alla vendita di Kiwior ai Guns per 25 milioni più bonus, che potrà essere in parte utilizzato per uno o più investimenti di qualità nel reparto d'attacco aquilotto, anche se senza fretta e puntando a giocatori già pronti per la serie A.
Davvero apprezzabili le parole di Macia riguardo al fatto che esistano talenti anche nelle serie inferiori, aprendo scenari interessanti rispetto alle possibili scelte ovviamente orientate da competenti servizi di scouting, e al ruolo delle squadre cosiddette "minori", club ristretto del quale fa parte, almeno fino ad oggi, anche lo Spezia.