Al via il campionato di serie A, ieri pomeriggio negli anticipi della prima giornata la vittoria di misura della Viola sul Torino e il prezioso pareggio a reti bianche del Verona, sulla carta diretta avversaria dello Spezia in lotta per salvarsi, contro la Roma.
Nella giornata di oggi - in attesa dell'esito della gara del tardo pomeriggio tra il Sassuolo - prossimo avversario delle Aquile - e il Cagliari oltre che della sfida tra la Juve e la Sampdoria all'ora di cena, da registrare la rotonda vittoria per 4 a 1 del Genoa di Maran sulla neo promossa Crotone: il Grifone è apparso davvero tutt'altra squadra rispetto alla sofferente compagine dell'anno scorso, che si era salvata sul filo di lana a spese del Lecce, impressionando per qualità e quantità andando in rete con Mattia Destro, il cucchiaio di Pandev, un fendente da fuori area di Zappacosta e una perla in diagonale di Pjaca.
Tutti giocatori, per la cronaca, in cerca di riscatto dopo periodi bui dovuti a infortuni o scarsa fiducia nei loro confronti. Nel primo tempo il Crotone non ha demeritato, confermando la qualità tecnica dei vari Riviere, Molina, Messias, mentre Simy non è proprio entrato in partita sbagliando pure un gol facile nel primo tempo.
E lo Spezia? Resta un cantiere aperto e un grosso punto interrogativo a sette giorni dal debutto "casalingo" (al Manuzzi di Cesena) di domenica prossima alle 12.30 (su DAZN).
Tutto facile contro la Pistoiese di Frustalupi e dello spezzino Cesarini nell'amichevole al Picco di sabato pomeriggio, comunque utile per testare il gruppo a disposizione in condizioni climatiche davvero torride. Subito in campo insieme alla "vecchia guardia" i nuovi arrivati tra primo e secondo tempo, ovvero in difesa davanti a Zoet sulle fasce Sala e Dell'Orco, in avanti Mattiello, Agudelo e Piccoli: se il sole si vede dal mattino c'è da aspettarsi molto dal più giovane del gruppo, alias Roberto Piccoli, il mini-bomber 2001 (solo per l'età, non certo per il fisico) in prestito dall'Atalanta che si concede una doppietta e un assist per Bartolomei, tanto per cominciare. Da sottolineare anche la rete di Gyasi, al termine di una discesa sulla fascia: sarà interessante vedere il ragazzo all'opera tra i campioni, per capirne i reali margini.
Mister Italiano sta facendo il massimo con il materiale umano disponibile, ma è ovviamente difficile creare un'amalgama in un gruppo oltretutto molto internazionale, se vengono a mancare a pochi giorni dal via giocatori in grado di fare la differenza in serie A: in arrivo dal Cagliari l'attaccante Farias e il centrocampista Deiola, un ex, confermato l'arrivo in città del centrocampista argentino dell'Estudiantes Nahuel Estevez, in calo le possibilità di vedere in maglia bianca Hendrix, il centrocampista del PSV grande amico oltre che ex compagno di Zoet, rimasto in panchina per scelta tecnica nella prima del campionato olandese ma per il quale pare siano sorti problemi con il procuratore per motivi di ingaggio.
Il Dg Meluso ha chiarito che ci vorrà tempo per completare la rosa da mettere a disposizione di Italiano, che dovrà partire ad handicap nelle prime gare in calendario (Sassuolo, Udinese e Milan a San Siro) ma soprattutto dovrà fare doppia fatica per riuscire a plasmare un gruppo di semi-sconosciuti con zero preparazione alle spalle.
Le ultime di mercato parlano di un difensore – Djidji del Toro (anch'egli in panca ieri) e di un attaccante, individuato in Santander del Bologna, non prolifico l'anno scorso (un solo gol) ma ritenuto importante per la sua carica agonistica.
