Era l’undici maggio quando in piena campagna elettorale presentammo alla bocciofila la nostra visione della politica: analizzare un problema, cercare una soluzione, lavorarci sopra, confrontarsi senza preclusioni con la cittadinanza e concretizzare l’idea. L’idea quel giorno era il ponte sul Calcandola presentato da Sarzana Popolare raccogliendo le richieste della cittadinanza e le proposte portate avanti negli anni dal Comitato Sarzana, che botta! e dal movimento di Valter Chiappini.
Lo immaginammo come progetto ancor prima che come vessillo da campagna elettorale, per trovare una soluzione ad un quartiere nato e cresciuto con una vocazione residenziale prima e sportiva successivamente, ai piedi delle colline che circondanol a città, in una invidiabile piana che accompagna il corso del Calcandola verso la foce. Un quartiere di grande potenziale bellezza ma soffocato dalla mancanza di una programmazione infrastrutturale che non si è mai adeguata al continuo sviluppo.
Sarzana Popolare raccolse e si fece promotrice delle continue richieste dei residenti e degli sportivi, richieste che per decenni la politica locale aveva preferito ignorare relegandole a promesse da campagna elettorale e discussioni da bar. Ed il timore dell’ennesimo bluff era nell’aria.......ma qualcosa stava realmente cambiando. L’assessore regionale Giampedrone ha saputo raccogliere la proposta e venne di persona a promettere il tanto agognato ponte quale soluzione principale ma non unica al disagio viario dell’intera area.
Dalla storica data della vittoria elettorale sono passati 6 mesi ed il sogno, per la prima volta, si avvia verso la sua realizzazione. Ieri il Sindaco Cristina Ponzanelli, l’assessore con delega all’urbanistica Barbara Campi e l’Ingegnere Roberto Vallarino della Società sarzanese ITEC hanno presentato il progetto di prefattibilità del Ponte e della nuova viabilità del quartiere Bradia. Due mesi di intenso lavoro che hanno visto Assessore Regionale, Sindaco, Assessore all'urbanistica e società ITEC lavorare insieme come solo una squadra vincente è in grado di fare. Un progetto che vedrà la luce nel 2019 quale reale e concreto avvio della città dello sport. Un approccio concreto alla politica che predilige il lavoro ai proclami.
Non tutti i semi se li porta via il vento. Se il vento è un vento di cambiamento, i semi possono attecchire e dare vita al senso più alto del fare politica: lavorare per il bene comune. Grazie Sarzana.
Il Coordinamento Comunale di Sarzana Popolare.