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Cani e Ciriello (SEL): "Nuova procedura autorizzazione sismica getta nel caos edilizia spezzina"

La nuova normativa nazionale in campo sismico ha modificato le procedure burocratiche, finora in vigore, creando nella nostra Provincia un subbuglio tecnico-istituzionale che rischia di paralizzare tutto il settore economico dell'edilizia.

Con la nuova normativa entrata da poco in vigore è indispensabile l"Istanza di Autorizzazione Sismica", atto preventivo necessario alla nuova edificazione o alla modifica degli edifici esistenti, in merito alla parte strutturale. Essa precede l'avvio dei lavori ed è un provvedimento autonomo rispetto al titolo abilitativo edilizio benchè ad esso correlato. Tale nuova procedura prevede che l'istanza venga presentata dall'interessato al Servizio Zone Sismiche dell'Amministrazione Provinciale della Spezia ed esaminata entro 60 giorni dalla data di presentazione.
"Il problema - affermano Vito Cani (consigliere comunale a Sarzana) e Diana Ciriello (Direzione regionale Sel) - sorge qui per la nostra Provincia, perché, in merito a questa nuova procedura, il Dirigente del Settore ha denunciato la grave carenza di organico e di mezzi tecnici necessari a far fronte a questo nuovo impegno, annunciando di conseguenza il "fermo" di tutte le Istanze Edilizie per ben 6 mesi. La sostanziale ridefinizione normativa comporta l'inevitabile riorganizzazione dei competenti Uffici Provinciali che chiedono alla Regione Liguria mezzi e personale adeguati nonchè procedure certe. Non si può scaricare sui cittadini e sul nostro territorio la carenza di personale di un Settore dell'Amministrazione Pubblica e la sua conseguente impossibilità di dare effettivo vigore a una legge nazionale.
Il rischio è mettere completamente in ginocchio l'economia della nostra Provincia. Decine di ditte edili potrebbero chiudere e metterebbero in cassa integrazione o peggio licenzierebbero centinaia di persone. Questa situazione è inaccettabile."
"SEL - concludono Ciriello e Cani - chiede che tutti gli attori istituzionali si muovano garantendo i cittadini oltre che l'applicazione delle normative. È necessario che la Regione dia risposte, mettendo a disposizione risorse e personale, e allo stesso tempo la Provincia deve provare a trovare soluzioni; ad esempio, vista la normativa vigente che impedisce nuove assunzioni, si può pensare a uno spostamento di organico all'interno dello stesso Ente. SEL ritiene fondamentale scongiurare il fermo delle istanze edilizie per 6 mesi, lo chiedono le imprese, gli artigiani e i cittadini, politica e istituzioni agiscano di conseguenza."

 

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