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Via Paradiso: dopo l'ascolto dei cittadini l'amministrazione va avanti. Cavarra e Baudone: "Ora la Regione non si tiri indietro" In evidenza

Questa mattina si è svolta la tanto attesa assemblea pubblica su via Paradiso, voluta dal sindaco Alessio Cavarra sullo stesso progetto che solo due anni fa aveva già incassato l'okay da parte delle consulte di Bradia e Grisei. Quello di stamani è il primo atto partecipativo che un'amministrazione ligure abbia mai messo in atto. Sullo sfondo, dell'incontro odierno con i cittadini della zona c'è anche questo: la messa in atto di un reale momento di democrazia partecipata. E questo non è certo marginale.

In più c'è anche il coraggio dell'Amministrazione sarzanese nel metterci la faccia, nel non restare sorda alle richieste dei tantissimi cittadini che vivono nella zona e che da anni lamentano disagi e pericoli. A loro la parola su quella che l'Amministrazione comunale ha spiegato essere "l'unica opzione reale sul tavolo" prima di prendere la decisione finale. Questa la via, irta e piena di ostacoli, che stamani ha scelto di percorrere l'Amministrazione Cavarra: quella del confronto vero in cui nulla sarebbe stato scontato. Alla fine però, non senza momenti aspri e dialoghi fin troppo franchi, si è riusciti a dar la parola a tutti i cittadini, residenti e non, decidendo di valutare i suggerimenti proposti.


"Non è mai stata nostra intenzione gestire l'ordinaria amministrazione e vivacchiare sino alla prossima scadenza elettorale - ha detto il sindaco Cavarra aprendo i lavori ai presenti - Noi vogliamo cambiare sul serio, concretamente, prendendoci le nostre responsabilità. Respingiamo con forza le polemiche strumentali, l'oltranzismo e gli atteggiamenti pregiudiziali che spesso non hanno altro scopo se non quello di perpetuare discussioni infinite e impedire che si facciano le cose. Lo abbiamo detto più volte e anche oggi lo ribadiamo vogliamo condividere con i cittadini le scelte importanti per la nostra città, ma quelle scelte le vogliamo fare. Nel caso di via Paradiso sono anni che i cittadini chiedono a gran voce una soluzione che ponga rimedio ad una situazione di disagio che sconfina nell'ambito della sicurezza. Avremmo potuto continuare a far finta che questo problema non esistesse ma noi abbiamo scelto di affrontarlo perché tutti concordiamo sulla necessità di farlo".


Poi con l'ausilio di slides e grafici la palla è passata all'ingegner Andrea Donati dell'ufficio tecnico comunale e all'ingegner Andrea Galletto che, punto su punto, sono entrati nel vivo delle questioni. Partendo dalla fotografia dello status quo con le due "strade" attualmente percorribili per arrivare alla cittadella dello sport: il guado (non sempre percorribile e mai transitabile in sicurezza) e via Paradiso (caratterizzata da traffico, incolonnamenti, blocco della circolazione, rischi per i pedoni e disagio per i residenti) per arrivare all'illustrazione di quattro pseudo soluzioni confutate una ad una:
1° la strada sull'argine impercorribile per il divieto di costruire una nuova viabilità per vincoli idrogeologici
2° passerella ciclopedonale sul Calcandola troppo costosa (si aggira sui 300mila euro) anche alla luce del dislivello fra le strade esistenti; in più la sua reale attrattività e fruibilità pone alcuni dubbi dato che ad oggi l'utilizzo dei parcheggi dello stadio e quelli di via Alfieri con afflusso ciclopedanale (anche attraverso il guado) è minimale
3° senso unico via Triboli no perché attualmente il percorso è interrotto per un cedimento strutturale una volta riattivato comporterebbe espropri per allargare la strada che si snoda lungo un tratto inadeguato e lungo con accessi alle proprietà private da modificare
4° ponte carrabile tra via Paradiso e via Alfieri soluzione scartata, pur essendo valida, per i costi (oltre 1milione di euro), per i tempi e perché meno urgente rispetto a interventi di messa in sicurezza sul resto del territorio


Si è quindi arrivati all'illustrazione della proposta dell'Amministrazione che, come detto, prevede lo sfruttamento della strada dietro lo stadio oggi in stato di forte degrado; il progetto prevede anche una migliore fruizione delle aree antistanti il Luperi, l'allegerimento del traffico su via Paradiso, la sensibile riduzione del rischio di incidenti, la riqualificazione e il potenziamento dell'illuminazione di via Villefranche. Tutti motivi per cui alla fine i cittadini, a cui è stato anche chiaramente detto che mai nella zona si farà il palazzetto per l'hockey, si sono detti favorevoli all'intervento.


Le conclusioni sono state affidate all'assessore ai lavori pubblici Massimo Baudone: "Assemblee di questo tipo sono sempre molto positive questa mattina è un esempio di sano confronto sia in termini di interventi che in termini di coinvolgimento dei cittadini. Spetta certamente alla politica assumere la responsabilità delle scelte da portare avanti".


Qui sotto è possibile scaricare il PDF riassuntivo del progetto.

 

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