"Superata questa fase, la nostra reale preoccupazione deve essere quella di sollecitare un cambiamento di rotta, auspicabile con un nuovo Governo, che vada contro il depauperamento degli Enti locali e la visione centralista dei tecnici, che in questa fase sembrano dominare sulla politica, colpendo sempre i livelli più bassi del nostro sistema."
"I veri problemi, che dobbiamo affrontare, sono il taglio del 30% delle spese correnti e il taglio del 30% sulle spese capitali, nonché la riduzione costante degli spazi di democrazia che impongono di riequilibrare il rapporto tra politica e burocrazia, nella convinzione che un consigliere di un Comune anche piccolo, infatti, è un valore importante per il suo territorio e non una voce di costo, peraltro irrisoria, da abbattere."- conclude Matteo Rossi.