Tre proposte di legge di iniziativa popolare per dare la parola ai cittadini in materia di gettito fiscale, entrate tributarie e trattati europei: è la Lega Nord Liguria a proporle, dando il via immediatamente a una raccolta firme in oltre 50 gazebo distribuiti in tutta la regione.
I particolari dell'iniziativa sono stati spiegati ieri da Sonia Viale, segretario nazionale ligure del Carroccio, nella sede genovese della Lega Nord di via Macaggi. L'esponente leghista sottolinea: «Il nostro obiettivo riguarda la modifica di articoli della Costituzione che non prevedono il pronunciamento dei cittadini in materia di fisco e trattati internazionali. Ebbene - aggiunge l'avvocato Sonia Viale - noi puntiamo innanzi tutto a far restare in Liguria il 75 per cento delle tasse che la stessa Liguria produce (oggi ne resta solo il 44 per cento). Inoltre siamo del parere che i nostri cittadini devono potersi esprimere tramite referendum su temi tributari, sui trattati europei e sull'euro». La raccolta firme per ottenere il via libera, trattandosi di proposta di legge di iniziativa popolare, necessita di almeno 50mila adesioni, e Sonia Viale si dice già convinta di ottenerle facilmente, data l'importanza dei temi trattati: «L'apertura dei gazebo che parte oggi - conclude il segretario nazionale ligure del Carroccio - proseguirà nelle prossime settimane secondo un calendario che verrà reso pubblico e aggiornato sul sito www.leganordliguria.net». Intanto i leghisti liguri stanno mettendo a punto i particolari della manifestazione in programma domenica 2 dicembre, a Genova, per protestare contro il governo Monti e le misure di austerità, assunte anche di recente dall'esecutivo «tecnico», che rischiano di penalizzare in maniera drastica aziende e cittadini, a fronte di benefici economici generali che non si vedono e neanche si intravedono all'orizzonte.