"Viviamo una fase storica in cui la distanza percepita dai cittadini nei confronti delle Istituzioni è grandissima. - afferma il Coordinatore cittadino di Sel, Vimal Carlo Gabbiani - In aggiunta le risorse economiche a disposizione dei Comuni sono limitate rispetto al passato.
Le energie civiche, i cittadini che si mobilitano e vogliono partecipare alle scelte che vengono compiute nella loro città, possono essere per le Amministrazioni una grande risorsa. Una cittadinanza attiva non si può considerare come un fastidio ma come un valore su cui investire. Questo significa costruire dei processi partecipativi che funzionino, regolamentati, che prevedano tempi di decisione certi. Una decisione di un'Amministrazione assunta attraverso un processo partecipativo di questo tipo sarà più forte e meno soggetta a pressioni d lobby e interessi perché avrà una legittimazione popolare. L'iniziativa della Giunta che vedrà protagonista l'Assessore Pollio è un'inversione di tendenza rispetto a quanto fatto nel recente passato; l'auspicio però è che la partecipazione dei cittadini pesi anche nelle scelte per le principali opere pubbliche, a differenza di quanto accaduto per piazza Verdi e per piazza Europa, e soprattutto nelle scelte strategiche di fondo che la Città di qui a poco sarà chiamata a compiere. Penso all'aggiornamento del Puc e al progetto Smart Cities, ad esempio".
Franco Arbasetti, Vicecoordinatore comunale di Sel, aggiunge: "Dopo la chiusura delle Circoscrizioni nel 2008 nulla si è fatto per favorire la partecipazione dei cittadini alle scelte dell'Amministrazione L'iniziativa del bilancio partecipato è un primo segnale di cambiamento ma certo la strada da fare è ancora lunga. Occorrerebbe da subito che il Consiglio Comunale deliberasse per il ripristino di strutture di ascolto e partecipazione riconosciute dalle Istituzioni come soggetti legittimi, in modo da rendere l'esperienza della partecipazione non occasionale ma permanente."