"A Genova e in Liguria, - prosegue - oltre alle opere idrauliche e alla messa in sicurezza del sistema idrografico e del territorio è necessario ripensare il modello di sviluppo e correggere la direzione di marcia laddove abbiamo sbagliato. Si deve contrastare l'abbandono della montagna e della collina e per far questo servono incentivi economici e servizi sociali. La gente deve sapere che se torna a vivere e a fare impresa agricola e di allevamento nell'entroterra, contribuendo così alla manutenzione del territorio e dei boschi, avrà a disposizione scuole, presidi sanitari, servizi. Questi eventi meteorologici estremi purtroppo si ripeteranno perché sono frutto dei cambiamenti climatici ormai in corso. Per questo ciò che sta accadendo in Liguria non può essere considerato un fatto locale, ma un fatto nazionale - conclude Caleo - che va affrontato con un provvedimento specifico