La candidatura di Franco Bonanini al Parlamento Europeo e' risibile e sconcertante al tempo stesso. E' opportuno ricordare che il processo "mani unte" – con tutto ciò che esso rappresenta – è ancora in corso e, comunque, oltre dieci indagati nell'ambito della medesima inchiesta hanno già patteggiato la pena. Leggiamo, peraltro, che Bonanini si compiace dell'amicizia di Brunetta il quale – prosegue Ornati – non più tardi di pochi giorni fa definiva Dell'Utri "vittima di una tortura giudiziaria". Nessuna forza politica che reputi necessario un ricambio della classe dirigente può restare ferma a fronte di manovre così inopportune nei confronti dei cittadini. Chiederemo ai nostri rappresentanti parlamentari, in primis a Stefano Quaranta e al Coordinatore Nazionale Nicola Fratoianni di portare la questione all'interno del dibattito parlamentare". "E' incredibile anche lontanamente poter pensare alla candidatura di un pubblico amministratore indagato per reati gravissimi, tra cui l'associazione a delinquere – aggiunge Angelo Chiaramonte, Coordinatore regionale del partito - SEL sicuramente non resterà a guardare e, anche in considerazione del momento delicatissimo che stanno attraversando gli italiani, provvederà a sollevare la questione a livello nazionale."