"La conferma di Flavio Cavallini a Presidente Atc e la sua nuova nomina ad Amministratore Delegato della stessa azienda non rispettano i principi di trasparenza e ripetono una logica di spartizione tipica di una politica vecchia e autoreferenziale". Non usa mezzi termini il circolo del Golfo di Sinistra Ecologia e Libertà.
"A questa critica - prosegue la nota di SEL - aggiungiamo quella riguardante l'evidente incompatibilità: Cavallini è infatti dirigente di un'altra azienda pubblica, l'Asl ,che l'ha autorizzato a lavorare per Atc solo per 30 giorni all'anno (a fronte di un compenso di ben 35.000 euro!). La trasparenza sulle nomine degli amministratori e dei dirigenti delle aziende partecipate è uno dei 5 punti (accettati da tutta la maggioranza) con cui Sel si è presentata alle elezioni e che rivendichiamo con forza. La nomina degli amministratori e dei dirigenti delle aziende pubbliche costituisce un momento importante per un Comune e per i suoi cittadini. Agli amministratori e ai dirigenti nominati viene infatti consegnata la responsabilità di gestire servizi per tutta la comunità. Il motivo per cui le nomine di quei vertici sono state riservate dal legislatore alla politica è soltanto perché venga perseguito l'interesse generale. Non si può continuare in questo modo: oggi conta principalmente l'appartenenza a questo o a quel partito o a questa o quella corrente, in applicazione di un mero criterio di spartizione. Non si può continuare ad agire così ora più che mai, data la situazione di difficoltà economica in cui versano molte famiglie; la politica per porsi come credibile strumento di risoluzione dei problemi deve essere irreprensibile nelle pratiche e nei comportamenti. Proponiamo che l'unico criterio per le nomine sia quello delle competenze, e che regole chiare obblighino i sindaci a scegliere sulla base esclusivamente di questo criterio. Sel chiede con forza l'abbandono di ogni pratica di lottizzazione delle nomine per garantire alla città il massimo di efficienza e di risultati".