La nuova giunta della Regione Liguria, guidata da Marco Bucci, prevede una distribuzione degli incarichi secondo un equilibrio tra i partiti del centrodestra. Fratelli d'Italia, il partito con più voti, avrà tre assessori, incluso il ruolo di vicepresidente.
Per la vicepresidenza, Fratelli d'Italia punta sulla sua maggiore influenza all'interno della maggioranza. Tra i papabili assessori per il partito di Giorgia Meloni ci sono Luca Lombardi, sanremese, Simona Ferro, assessore allo sport nella precedente giunta, e Stefano Balleari, che attualmente è indicato come possibile candidato per la presidenza del consiglio regionale.
In merito invece all'assessorato alla sanità, sembra sia previsto che venga assegnato a un tecnico. Durante un recente incontro tra i vertici dei partiti, Edoardo Rixi, viceministro e segretario ligure della Lega, ha dichiarato che sono in valutazione sei o sette nomi che Bucci stesso dovrà sondare. Sebbene il profilo ricercato sia tecnico, sembra probabile che il candidato sarà espressione di Fratelli d’Italia.
La Lega avrà due assessori. Tra i nomi in circolazione c'è quello del più votato a Genova, Alessio Piana, e Sara Foscolo, ex senatrice savonese. Anche Alessandro Piana, già vicepresidente regionale e presidente ad interim dopo la sospensione di Toti, potrebbe essere in corsa, forte delle 3.500 preferenze raccolte nella provincia di Imperia.
Forza Italia e Noi Moderati avranno un assessore ciascuno. Dopo l'incontro tra i vertici dei partiti, Ilaria Cavo, ex assessore e volto di Noi Moderati, ha sottolineato che verrà sicuramente riconosciuto per la formazione della nuova giunta il contributo portato dalla componente civica totiana di Noi Moderati. Marco Scajola, il più votato a Imperia, è uno dei nomi di punta per Forza Italia, mentre per Noi Moderati potrebbe essere scelto Giacomo Giampedrone, ex assessore alla protezione civile, candidato nella lista civica di Bucci alla Spezia.
Bucci sembra anche intenzionato a portare avanti il progetto iniziato da Toti e poi arenato di inserire anche delle figure di sottosegretari in supporto alla giunta, una realtà già attiva in Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna. Il Governatore ritiene anche necessario ripensare alcuni assessorati e la distribuzione delle deleghe.