Il PD Liguria e PD Genova scrivono: "Quanto emerso dalle indagini dell'inchiesta certifica un modo disgustoso di fare politica, volta solo alla gestione e alla spartizione del potere. La magistratura farà il suo corso rispetto alle singole responsabilità penali, oggi però si deve chiudere la stagione del centrodestra in Liguria. Toti si dimetta e ci siano subito nuove elezioni.
In questi anni il Partito Democratico a tutti i livelli ha denunciato i danni e le conseguenze che questa gestione della politica ha causato alla sanità, al lavoro, alle infrastrutture, ai servizi sociali. Certe politiche clientelari hanno minato un'economia basilare per la Liguria.
Quanto emerge evidenzia come porto, supermercati siano stati trasformati in centri di pratiche e comportamenti torbidi, l'altra faccia di campagne di comunicazione di una feroce arroganza politica. Difficile oggi non pensare che dal disastro della sanità ligure a quello della scuola siano frutto di un disegno che voleva consegnare la Liguria a singoli segmenti del mercato e del profitto. Lo abbiamo ripetuto tante volte passando per il fronte del no, ma che era solo il fronte del fare le scelte giuste, coinvolgendo i cittadini e favorendo la partecipazione. Lontano da quelle logiche commissariali con la messa all'angolo costante dell'opposizione e della democrazia.
La poca distanza dalle scadenze elettorali sollecitano una mobilitazione civica: in nome della moralità della politica e di un'idea di Liguria diversa.
La giustizia farà il suo corso. Ora, però, serve un cambio di passo. La Liguria ha bisogno di guardare al futuro e avviare un processo di rigenerazione".
"Quanto sta emergendo in queste ore e quanto si apprende dai comunicati stampa delle procure di Genova e della Spezia - aggiunge Coordinamento Provinciale PD La Spezia - definisce un'inquietante modalità di fare politica e di amministrare la cosa pubblica.
La magistratura espleterà le sue funzioni e seguirà il suo corso, al di là delle singole responsabilità che confidiamo siano chiarite dal lavoro degli inquirenti e dallo svolgimento del procedimento.
Emerge comunque un panorama di intrighi, malaffare e pratiche assolutamente discutibili.
È necessario affermare un'idea di Liguria e di moralità della politica diversa, che si basi sulla partecipazione dei cittadini e sulla mobilitazione civica.
Riteniamo che Toti si debba dimettere e che i liguri possano esprimersi attraverso nuove elezioni.
Esprimiamo grande preoccupazione per le ripercussioni che il ramo locale dell'inchiesta ha fatto emergere, siamo di fronte al rischio concreto di una paralisi istituzionale ed economica, che potrebbe colpire aspetti importanti dei servizi pubblici, vedi il tpl, nonché progetti di sviluppo compatibile, infrastrutture e opere indispensabili per il futuro del territorio".