Gli emendamenti riguardano l'eliminazione di ogni riferimento all'interno della Convenzione che poteva far supporre la permanenza della centrale nel futuro: cosi è stato soprattutto per lo studio sul "teleriscaldamento" e anche per la ricerca del carbone "pulito"; un altro emendamento ha invece aumentato la somma a disposizione per lo studio epidemiologico.
Anche l'odg presentato insieme a tutta la maggioranza ha accentuato i punti sostenuti da Sel-Psi; infatti nel dispositivo impegna il Sindaco e la Giunta a:
- estendere lo studio epidemiologico anche alle malattie ambiente correlate cosiddette a minor latenza (ad es. asma e miocardie soprattutto infantili);
- richiedere ad Enel garanzie occupazionali, operative, gestionali e di sicurezza nel periodo di funzionamento della centrale;
- avviare con Enel lo studio di soluzioni che possono sviluppare tecnologie innovative e di minore impatto rilanciando il ruolo della nostra città nell'economia del Paese;
- attuare tutte le azioni affinché Enel acceleri gli interventi di ambientalizzazione della centrale e all'interno di processi nazionali volti alla decarbonizzazione avvii la progressiva dismissione del gruppo a carbone finalizzata all'abbattimento delle emissioni di CO2;
- farsi parte attiva presso il Governo e la Regione Liguria per la definizione del Piano Energetico Nazionale e di quello Regionale che, per la città della Spezia, non determinino il consolidamento dell'impianto e consentano di traguardare il graduale superamento della centrale;
- farsi promotore nei confronti della Regione Liguria affinché, all'interno dell'osservatorio permanente, possano partecipare rappresentanti delle associazioni ambientaliste.
Inoltre sostiene il Sindaco fin d'ora per tutte le azioni di sua competenza che vorrà assumere qualora le risultanze degli studi epidemiologici configurassero profili di pericolosità per la salute dei cittadini, fino all'emanazione di apposite ordinanze di sospensione dell'attività della centrale.
SEL/PSI- Sinistra unita per il Socialismo Europeo