“Dopo 24 mesi in prima linea, i professionisti sanitari sono stati mortificati: l'erogazione delle risorse economiche già stanziate nel 2020 è stata ritirata. Come M5S, non possiamo che essere al fianco degli infermieri che oggi, in piazza Mentana a Spezia a partire dalle 10.30 davanti al Teatro Civico, incrociano le braccia. Infermieri, ostetriche, OSS, professionisti sanitari non sono figli di un dio minore. Anzi, sono i più esposti, hanno gli stipendi più bassi d'Europa e uno dei rapporti più alti tra il numero di pazienti e quello degli infermieri”, afferma il Consigliere regionale pentastellato Paolo Ugolini.
“Gli infermieri - aggiunge - come ha giustamente sottolineato anche il segretario nazionale del NursInd, “portano il peso e pagano le conseguenze del disastro organizzativo che si sta delineando, complice l’impennata dei contagi e una buona dose di mancate decisioni”. Come M5S, per quanto riguarda la situazione in Asl5, abbiamo più volte portato le criticità in Consiglio regionale, invitando la Giunta a superare la retorica degli “angeli ed eroi” e ad attivarsi per implementare l'organico spezzino: se non si assume personale nel servizio pubblico e si incrementano invece i carichi di lavoro, il servizio non sarà soddisfacente o tempestivo e i cittadini si rivolgeranno al privato o, peggio, rinunceranno alle cure”.
“I decisori regionali finora hanno saputo solo depauperare la sanità pubblica spezzina e questo è inaccettabile: sosteniamo dunque le rivendicazioni del personale sanitario e convintamente scendiamo in piazza al loro fianco”, conclude Ugolini.