L'account twitter "Borghi Tv" nel Giorno della Memoria paragona il greenpass all'Ahnenpass, il "passaporto genealogico" utilizzato dal regime nazista per certificare che una persona poteva essere considerata "ariana".
Si può criticare il Green Pass ma questi paragoni offendono la memoria di milioni di vittime del nazifascismo. Senza Green Pass si subiscono limitazioni che non sono assolutamente paragonabili allo sterminio subito da chi non era considerato di razza ariana. Questa banalizzazione rilanciata da Borghi non a caso viene dall'ultradestra USA (la prima a usare questa analogia è stata la congressista repubblicana Marjorie Taylor Greene seguace di QAnon).
Il senatore leghista non lo ricordiamo per sensibilità libertaria nè come nemico del nazifascismo vista la frequentazione di Casa Pound e il sostegno che ha ricevuto dai fascisti del terzo millennio.
Questi fenomeni fascioleghisti riescono contemporaneamente a stare nel governo Draghi, chiedere GP dalle regioni che governano, andare a braccetto con fascisti di Casa Pound e accusare di nazismo le misure decise dal loro governo.
Da quando gli industriali del nord hanno intimato a Salvini di non fare il noeuro Borghi ha dovuto riciclarsi come novax.
L'account borghiano ha tratto spunto da una nostra grafica antifascista twittata dal compagno Jacopo Ricciardi, membro della segreteria regionale Ligure e del Comitato Politico Nazionale, per lanciare l'inaccettabile paragone. Guardando la foto di quegli ebrei perseguitati ai leghisti non viene in mente che le loro campagne xenofobe e razziste sono diretta eredità di quella barbarie nazifascista?
Non sappiamo se il senatore Borghi prenderà le distanze dall'account twitter ma può darsi che rivendichi il vergognoso tweet.
Maurizio Acerbo,
segretario nazionale di Rifondazione Comunista