Linea Condivisa è un progetto che ritengo concluso. Una cosa davvero deludente di cui non intendo più far parte.
I giochini e gli inciuci di partito non mi sono mai piaciuti e li considero un affare troppo distante da me.
Aver fatto fuori, col contributo di Linea Condivisa, Andrea Licari dalla lista del centrosinistra per le elezioni provinciali ha il sapore non solo della beffa ma del vero e proprio scandalo.
Non permettere a un giovane Consigliere provinciale uscente di correre per un secondo mandato è un atto particolarmente grave. Lo è, a maggior ragione, dopo una solida esperienza maturata sul campo, dopo un impegno tenace sulle diverse questioni del territorio e dopo le tante battaglie condotte sempre sul merito.
Andrea Licari, per esempio, è stato l'unico ad aver portato in Provincia una delle questione più spinose per il nostro territorio: il Biodigestore di Saliceti. Ha seguito, assieme a me, la vicenda con attenzione, costanza e approfondimento per impedire la realizzazione di questo impianto nel nostro territorio. L'unico che avrebbe dato il cuore per vincere questa battaglia!
È mancato il rispetto, non solo politico, ma ancor prima umano nei confronti di questo ragazzo e io non posso far altro che schierarmi al suo fianco.
Chi sedeva al tavolo provinciale per le trattative in rappresentanza di Linea Condivisa, avrebbe avuto il dovere di battersi fino in fondo per tutelare il nostro schieramento.
Invece non è stato fatto!
Chi rappresentava Linea Condivisa al tavolo con gli altri partiti ha portato avanti un disegno, evidentemente ispirato dall’alto, che, ormai è chiaro, vuole distruggere, dalle regionali in poi, una classe dirigente emergente. Una sinistra nuova, fresca e pulita. Un gruppo di persone per bene che ha sempre fatto politica per portare nelle istituzioni le istanze del territorio.
Con l'esclusione di Andrea Licari dal Consiglio provinciale, queste persone saranno tutte un po' più povere e molto meno rappresentate.
Mi chiedo, a questo punto, dov'è il parlamentare che abbiamo contribuito a far eleggere a Roma e che siede sui banchi della maggioranza di governo, Luca Pastorino, e dove sta quel Consigliere regionale che solo grazie alla mia candidatura e ai voti ottenuti dal sottoscritto ha ottenuto un secondo mandato: Gianni Pastorino.
Perché hanno sostenuto uno scenario di così basso livello? Io dico che è una vergogna!
C'è qualcosa di troppo pesante sotto e io mi schiero, per quanto possa valere, senza se e senza ma, a fianco dell'amico Andrea Licari e della politica fatta per passione e per i cittadini.
Francesco Battistini
Ex Consigliere regionale della Liguria