Si è definitivamente concluso il caso dell’ingresso del consigliere comunale Massimo Baldino Caratozzolo nel gruppo del Partito Democratico, che negli ultimi giorni aveva assunto i tratti di una vera e propria telenovela.
Baldino aveva annunciato il suo passaggio nel Pd l’11 gennaio, ma il suo ingresso nel gruppo consiliare dem non era ancora formalmente avvenuto. A mancare all’appello era la firma del capogruppo Pd Marco Raffaelli sul documento da trasmettere alla presidenza del consiglio comunale. L’arrivo del consigliere, infatti, non era andato giù né a Raffaelli né al collega Luca Erba.
Per quasi due settimane, raccontano dagli ambienti del Pd, Raffaelli avrebbe traccheggiato, tra riunioni saltate all’ultimo minuto e messaggi al veleno, cercando di rallentare l’ingresso del neoiscritto Pd.
Un comportamento che avrebbe mandato su tutte le furie il commissario provinciale del partito Daniele Borioli, oltre all’altra consigliera Pd Dina Nobili, che fin dall’inizio ha sostenuto l’ingresso di Baldino, rimarcando la nuova linea di apertura del Pd lanciata dal segretario nazionale Zingaretti.
Oggi la svolta, con le chat bollenti fin dalla mattina e l’ennesimo ultimatum del partito a Raffaelli per mettere la parola fine a una vicenda a tratti surreale; in giornata sarebbe trapelato il malumore dello stesso vicesegretario nazionale del Pd Andrea Orlando. Non a caso, alla fine, la tanto attesa firma di Raffaelli è arrivata, e il documento che attesta formalmente l’ingresso di Baldino nel gruppo consiliare del Pd è stato inviato alla presidenza del consiglio comunale.
Ma il tira e molla degli ultimi giorni, stando ai rumors di via Lunigiana, nasconderebbe in realtà una partita ben più succosa: quella delle nomine in un nuovo organismo direttivo provinciale che dovrebbe affiancare il commissario Borioli. L’ingresso di Baldino, fanno notare i beninformati, suo malgrado poteva rappresentare la classica "moneta di scambio" per accaparrarsi i posti nel nuovo direttivo. Che alla luce delle divisioni interne sembra tutt'altro che imminente.