La Life Support, nave di Emergency per la ricerca ed il soccorso nel Mediterraneo, lunedì 17 marzo ha tratto in salvo 35 migranti che si trovavano su un gommone in difficoltà nelle acque internazionali della zona SAR libica.
Il soccorso è stato reso complicato dalla scarsa visibilità dovuta all'oscurità, visto che erano circa le 5.50 del mattino. Inoltre, il gommone stava imbarcando acqua a causa dell'eccessivo peso e della poppa bassa, mentre una perdita di carburante dalle taniche a bordo ha causato un forte odore di benzina, aumentando il rischio per i naufraghi.
"Abbiamo portato in salvo, al sicuro a bordo della nave di EMERGENCY, 35 persone tra cui una donna, una bambina e 5 minori non accompagnati – spiega Anabel Montes Mier, Capomissione della Life Support – Ora il team medico e tutto lo staff si stanno prendendo cura di loro. Le autorità italiane ci hanno assegnato come porto sicuro per lo sbarco La Spezia, che dista 670 miglia di navigazione dalla zona in cui è stato effettuato l’intervento. Questo significa tre giorni in più per arrivare, soprattutto significa aumentare la sofferenza dei naufraghi, tutte persone già provate e vulnerabili”.
L'arrivo alla Spezia è previsto nel tardo pomeriggio del 20 marzo.
(Foto da pagina Facebook Emergency)