La Camera di Commercio Riviere di Liguria ha presentato i dati aggiornati sulla presenza femminile nel tessuto economico della provincia della Spezia. Le imprese guidate da donne rappresentano il 25,5% del totale, una percentuale superiore alla media regionale (22,1%) e nazionale (22,2%). Tuttavia, il numero è in calo: nel 2024 si contano 5.231 imprese femminili, con una riduzione dell’1,7% rispetto all'anno precedente.
I settori con la maggiore incidenza femminile sono i servizi (57,8%), la sanità e assistenza sociale (40,8%) e il turismo (36,1%). Al contrario, il commercio e l’agricoltura hanno registrato le perdite più significative. Dal punto di vista demografico, le donne costituiscono oltre la metà della popolazione provinciale. Tuttavia, la loro presenza nel mercato del lavoro è inferiore a quella maschile: il 43% degli occupati è donna, mentre la percentuale di disoccupate è molto più alta, pari al 64,6% del totale.
"Abbiamo un potenziale enorme di risorse inutilizzate", ha sottolineato il segretario generale della Camera di Commercio, Marco Casarino. "Dobbiamo creare le condizioni affinché queste 3.000 donne in cerca di lavoro possano trovare opportunità concrete, sia come dipendenti che come imprenditrici".
L'analisi evidenzia la necessità di interventi mirati per favorire l’occupazione femminile e sostenere le imprese guidate da donne, invertendo la tendenza al calo e sfruttando appieno il potenziale del territorio spezzino.
Di seguito il documento formulato da Camera di Commercio Riviere di Liguria.