LE PAGELLE DELLO SPEZIA:
Gori 7 - Sempre preciso, attento e puntuale. Rischia solo nel primo tempo quando rinviando colpisce la schiena di un attaccante mantovano. Autore di un salvataggio con la “S” maiuscola sia nel primo tempo, quando vede sbucare all’ultimo la sfera e fa una grandissima parata su Galuppini, che nella ripresa, confermandosi certezza tra i pali.
Mateju 6.5 - Partita ordinata in fase difensiva, fatica un po’ in fase di costruzione. Nel primo tempo perde una brutta palla in uscita al 36’. Non ha colpe sulle due reti subite nel finale dallo Spezia.
Hristov 6 - Macchia una prestazione sontuosa perdendosi la marcatura in occasione del 2-2 di Maggioni nel finale. Fin li era stato praticamente perfetto sugli attaccanti del Mantova, in particolare su Mensah.
Bertola 6 - Una partita da grande difensore qual è, rovinata da un cartellino rosso che grida vendetta. 63 minuti in campo di alto livello, con un’ottima prestazione in chiave difensiva. L’intervento su Mensah non è pulito, ma il richiamo del VAR desta più di qualche dubbio.
Elia 6 - Finisce la gara stremato. Corsa e abnegazione non mancano, a differenza della precisione che pecca in alcune scelte, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa non spinge praticamente più per salvaguardare le gambe e il fiato. Dal 87’ Giorgeschi SV.
Nagy 6.5 - Prezioso come sempre in transizione. Nel primo tempo sciupa un’ottima chance al 27 che poteva concludere diversamente. Bravo anche in fase di ripiegamento: da equilibrio sulle spinte e sui contropiedi degli avversari.
S.Esposito 7.5 - Cross al bacio al minuto 18 per la testa di Aurelio che tutto solo spinge in rete, rete da cineteca con un destro piazzato che entra nell'angolo basso: la solita grande prestazione del centrocampista aquilotto. La sua firma, come sempre, è su tutti i gol dello Spezia.
Bandinelli 6.5 - Contributo come sempre prezioso quello del centrocampista aquilotto. Il cross al bacio per Pio Esposito da cui nasce la rete di Salvatore non finisce nel tabellino ma porta la sua firma. E' in forma e si vede. Dal 76' Cassata 5.5 - Entra in campo in un momento di difficoltà e non riesce a dare grande contributo alla manovra, ne ad alzare la squadra chiusa in difesa. Suo il fallo da cui nasce l'azione che porta al corner del 2-2. Un momento cruciale che poteva essere gestito diversamente.
Aurelio 7 - Il soldato speciale per le missioni speciali sigla il terzo gol stagionale con l’ennesimo inserimento perfetto. Sempre al posto giusto al momento giusto. Anche in fase difensiva è attento e guardingo. Non soffre praticamente mai.
Lapadula 6 - Una prestazione sufficiente quella dell’attaccante peruviano. Non riesce a incidere come con la Sampdoria e non ha particolari occasioni per farlo. Nel primo tempo poteva calciare ma ha preferito servire Nagy con grande altruismo, mentre nella ripresa ha sparato sul fondo un sinistro da ottima posizione, che l'arbitro avrebbe fermato per fuorigioco. Dal 64’ Benvenuto 6 - Il giovane aquilotto viene gettato nella mischia nella ripresa quando lo Spezia inizia a subire l'inferiorità numerica. Dimostra personalità, ma ha parziale responsabilità in occasione del gol subito dalle Aquile. Da un esordiente era difficile aspettarsi di più.
P.Esposito 6.5 - L'assist sul destro vincente del fratello Salvatore Esposito è la cornice dell'ennesima grande gara stagionale. Esce stanco nel finale e la sua mancanza si sente in fase di protezione palla, lavoro che fin li aveva svolto egregiamente. Di Serio 5.5 - Entra con un compito ben preciso: sfruttare la profondità su possibili contropiedi. Non riesce nel suo intento e fatica tremendamente a tenere la sfera. Perde anche qualche pallone velenoso che poteva essere gestito decisamente meglio.
All. D'Angelo 6 - La mossa Salvatore Esposito sulla trequarti si rivela vincente e consente allo Spezia di recuperare palloni in zona gol. Nella ripresa inserisce i giovani Giorgeschi e Benvenuto ma, complice l'assenza di Wisniewski, non aveva molte altre soluzioni a disposizione. L'ingresso di Di Serio, probabilmente, l'unica mossa non azzeccata. L'attaccante non è riuscito a dare profondità alla manovra, ne a tenere palloni in attacco. Difficile dirlo, ma la fisicità di Colak poteva forse rivelarsi più azzeccata.