Assistenza, cooperazione e inclusione: sono queste le tre parole con le quali si può descrivere l’ultima iniziativa del sistema CNCE che, in accordo con Unisalute, ha superato i propri confini, garantendo la copertura delle prestazioni sanitarie anche ai famigliari dei propri iscritti. Infatti dal 1° giugno 2021 le prestazioni sanitarie di Sanedil saranno disponibili anche per i coniugi conviventi e i figli anche se non conviventi, entrambi se a carico fiscale degli iscritti.
Questo nuovo servizio è stato raggiunto grazie alla collaborazione stretta tra la Cassa Edile e Unisalute, ovvero la compagnia che eroga per il fondo Sanedil il rimborso delle prestazioni sanitarie. L’accordo con le parti sociali nazionali è stato trovati nei giorni precedenti e il servizio è già pronto a partire, ma i lavoratori saranno prima tenuti a mettersi in contatto con l’ente paritetico con sede in via Taviani alla Spezia, oppure telefonando al numero 0187/503134, prima di effettuare qualsiasi prestazione sanitaria, poiché è necessaria l’autorizzazione di Unisalute prima di beneficiare delle agevolazioni. Il vice presidente di Cassa Edile Spezzina Gianni Carassale dichiara: “Si tratta di un risultato importante che permette di allargare la copertura delle spese sanitarie: non aiuteremo più solo gli iscritti, ma anche i famigliari a carico ed è un punto di svolta significativo”.
Il Presidente Cristiano Lavaggi commenta così: “Un’altra dimostrazione che la cooperazione tra le parti permette di raggiungere ottimi risultati: queste agevolazioni aggiuntive sono frutto di una sinergia tra due organizzazioni differenti, ma che hanno approcciato e dialogato tra di loro con un obiettivo comune”.