Il Recovery Plan può essere una sfida importante per la Regione Liguria ma dobbiamo saper puntare su progetti che inneschino la ripresa e abbiano ripercussioni anche per le prossime generazioni: questa riflessione ha guidato l'incontro tra Davide Natale, presidente della commissione speciale regionale sul Recovery Plan, Paolo Figoli, Presidente di Confartigianato, Giuseppe Menchelli, direttore Confartigianato, Manlio Faridone, Presidente degli impiantisti elettrici e Alessandro Sbrana, dirigente del Consorzio Marittimo Cinque Terre Golfo dei Poeti.
Il Presidente Paolo Figoli ha parlato delle priorità dell'associazione: sviluppo della piccola impresa, formazione professionale, aiuto nella transizione tecnologica e ecologica e dell'importanza dell'attività della Regione per quanto attiene sia alle competenze esclusive sia alle competenze concorrenti Stato-Regioni. Purtroppo, alcune dinamiche "genovacentriche" non aiutano, soprattutto sul piano delle grandi infrastrutture, il nostro territorio ma resta la necessità che il consiglio regionale possa riequilibrare e bilanciare i legittimi interessi soprattutto portuali e turistici della provincia della Spezia.
Il consigliere regionale Davide Natale ha spiegato che il Recovery Plan si prefigge in fondo due obiettivi: riparare i danni economici e sociali della crisi pandemica; contribuire ad affrontare le debolezze strutturali dell'economia italiana.
La Commissione regionale ha avviato alcune audizioni per approfondire le 6 missioni del piano: Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura; Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica; Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile; Istruzione e Ricerca; Inclusione e Coesione; Salute. Confartigianato si è detta disponibile anche attraverso la federazione regionale a collaborare con i lavori della Commissione affinché il piano sia a misura di "piccola impresa" ben cosci che sia un'occasione unica per la Regione Liguria e per il nostro Paese.