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Un documentario girato nel 2013 tra Genova, Trieste, Croazia e Lerici. Sciarra: "L'idea del film è nata proprio alla Spezia, parlando con Marco Ferrari..." 

Nuovo appuntamento de "I Musei per i bambini".

Due delegazioni delle città cinesi di Nanjing e Wuhan ricevute a Palazzo Civico.

Giovedì 7 febbraio le note dell'Aris Quartett.

Storie di paese, che immergono il lettore in situazioni di vita vissuta.

 

Il teatro di Raffaele Mancini racchiude atti unici che raccontano la vita.
Nei suoi lavori teatrali si raccontano storie di paese con un linguaggio amico, come lui stesso lo descrive, conosciuto; le pagine immergono il lettore in situazioni di vita vissuta, specialmente in racconti come “vita di paese uomini” e “vita di paese donne”.
Nel suo teatro non mancano gli avvocati, che insieme ai medici e ai preti riescono a ricreare situazioni di vita reale che sicuramente l'autore, vista la vasta esperienza, ha trovato nel suo percorso.
Nel secondo libro riesce a trattare momenti drammatici, che nella vita sicuramente accadono, con un linguaggio ironico, portando il lettore a confrontarsi con argomenti come la guerra, la cupidigia, la dignità.

Saranno presentati venerdì 8 febbraio, alle ore 17 in Sala del Consiglio, i due libri TEATRO primo volume e TEATRO VITAE secondo volume, editi da Memoranda alla fine del 2018.
A introdurre l'autore, Raffaele Mancini, saranno il Sindaco di Lerici Leonardo Paoletti, l'autrice dell'introduzione Elda Belsito, e Fabio Cristiani e Fernando Petroli, a cui saranno affidati i dialoghi teatrali.

"Ci sono pagine in cui la bravura e la sensibilità dell'autore rispetto al mondo che ci circonda superano qualsiasi aspettativa – commenta il consigliere delegato al Teatro Claudia Gianstefani - Il lettore viene quasi rapito e indotto a vivere insieme ai personaggi; gli atti vengono letti come racconti brevi lasciando il desiderio di continuare con il prossimo. Un appuntamento affascinante, che consiglio a tutti di non perdere".

Raffaele Mancini è nato in Veneto da genitori pugliesi, ma da sempre lericino, di professione avvocato, con “l’esigenza” (come dice lui) per la scrittura.
I suoi primi atti sono nati nel 1959 per arrivare fino ad oggi.
Raffaele sta già lavorando ad un terzo volume.
Alla fine di questo trittico uscirà il cofanetto “TUTTO TEATRO”.

Le lezioni si svolgono nell'aula dell'Unitre di Piazza Bacigalupi

"Santiago, Italia" a grande richiesta al Nuovo 

Da Lunedi 4 a domenica 10 Febbraio a Grande richiesta il film di Nanni  Moretti  Il documentario, presentato con successo alla 36esima edizione del Torino Film Festival, racconta con testimonianze e ricostruzioni storiche il salvataggio di oltre 250 cileni a opera dell'ambasciata italiana a Santiago all'indomani del colpo di stato del 1973.

L'atteso film di Moretti, uscito al cinema il 6 dicembre, è stato designato "Film della Critica" dal Sindacato nazionale critici cinematografici italiani. Si legge nella motivazione: "Il regista riesce a coglierne il valore contemporaneo, non solo nelle ansie di un presente politico controverso e preoccupante, ma anche nel racconto di un'Italia che non c'è più, un Paese che ha smarrito il senso di solidarietà e del proprio essere comunitario".

di Alessio Boi- Un evento organizzato in collaborazione con il Circolo la Sprugola e ospitato dal comune di Sarzana. Due temi autoctoni aprono l'avventura dell'associazione

Ladri di biciclette, capolavoro del Neorealismo, arriva al cinema dal 4 febbraio al cinema IL NUOVO LA SPEZIA in versione restaurata. ( orari : lunedi 4 ore 17.30 martedi 5 ore 16.00-17.30 e mercoledi 6 ore 16.00 e 17.30) Un nuovo restauro, presentato in anteprima al Festival di Cannes nel 2018, per festeggiare i 70 anni dalla sua realizzazione nel 1948. Ladri di biciclette di Vittorio De Sica arriva ora nelle sale italiane, dal 4 febbraio, grazie alla Cineteca di Bologna e al suo progetto Il Cinema Ritrovato. Al cinema, per la distribuzione dei classici restaurati. Il restauro di Ladri di biciclette, realizzato dal laboratorio L'Immagine Ritrovata, è promosso da Fondazione Cineteca di Bologna e Compass Film di Stefano Libassi, in collaborazione con Arthur Cohn, Euro Immobilfin, Artedis, e con il sostegno di Istituto Luce-Cinecittà.

Titolo simbolo del Neorealismo, Oscar come miglior film straniero nel 1950, Ladri di biciclette si ispira all'omonimo romanzo di Luigi Bartolini, e si avvale per la sceneggiatura dello stesso Vittorio De Sica e, naturalmente, di Cesare Zavattini (del quale ricorrono i 30 anni dalla scomparsa, avvenuta il 13 ottobre 1989), oltre che delle firme di Oreste Biancoli, Suso Cecchi d'Amico, Adolfo Franci, Gherardo Gherardi, Gerardo Guerrieri. Affidato a un cast di attori non professionisti, Ladri di biciclette è, secondo André Bazin, “il centro ideale attorno al quale orbitano le opere degli altri grandi registi del Neorealismo”.

di Doris Fresco- Presentata in anteprima la mostra del fotografo di National Geographic Joel Sartore, al centro commerciale Le Terrazze fino al 28 febbraio

Laboratorio e visite guidate per famiglie con bambini.

Omaggio a uno dei più rappresentativi registi del nostro tempo.

Studio Legale Dallara

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