Incontro organizzato dal Circolo Pertini.
Un documentario girato nel 2013 tra Genova, Trieste, Croazia e Lerici. Sciarra: "L'idea del film è nata proprio alla Spezia, parlando con Marco Ferrari..."
Nell'ambito della rassegna "Non ci resta che leggere".
Lo spettacolo andrà in scena il 9 febbraio.
Due delegazioni delle città cinesi di Nanjing e Wuhan ricevute a Palazzo Civico.
Premiazione sabato 9 febbraio alle ore 17.00 a Palazzo Ducale a Genova.
Storie di paese, che immergono il lettore in situazioni di vita vissuta.
Il teatro di Raffaele Mancini racchiude atti unici che raccontano la vita.
Nei suoi lavori teatrali si raccontano storie di paese con un linguaggio amico, come lui stesso lo descrive, conosciuto; le pagine immergono il lettore in situazioni di vita vissuta, specialmente in racconti come “vita di paese uomini” e “vita di paese donne”.
Nel suo teatro non mancano gli avvocati, che insieme ai medici e ai preti riescono a ricreare situazioni di vita reale che sicuramente l'autore, vista la vasta esperienza, ha trovato nel suo percorso.
Nel secondo libro riesce a trattare momenti drammatici, che nella vita sicuramente accadono, con un linguaggio ironico, portando il lettore a confrontarsi con argomenti come la guerra, la cupidigia, la dignità.
Saranno presentati venerdì 8 febbraio, alle ore 17 in Sala del Consiglio, i due libri TEATRO primo volume e TEATRO VITAE secondo volume, editi da Memoranda alla fine del 2018.
A introdurre l'autore, Raffaele Mancini, saranno il Sindaco di Lerici Leonardo Paoletti, l'autrice dell'introduzione Elda Belsito, e Fabio Cristiani e Fernando Petroli, a cui saranno affidati i dialoghi teatrali.
"Ci sono pagine in cui la bravura e la sensibilità dell'autore rispetto al mondo che ci circonda superano qualsiasi aspettativa – commenta il consigliere delegato al Teatro Claudia Gianstefani - Il lettore viene quasi rapito e indotto a vivere insieme ai personaggi; gli atti vengono letti come racconti brevi lasciando il desiderio di continuare con il prossimo. Un appuntamento affascinante, che consiglio a tutti di non perdere".
Raffaele Mancini è nato in Veneto da genitori pugliesi, ma da sempre lericino, di professione avvocato, con “l’esigenza” (come dice lui) per la scrittura.
I suoi primi atti sono nati nel 1959 per arrivare fino ad oggi.
Raffaele sta già lavorando ad un terzo volume.
Alla fine di questo trittico uscirà il cofanetto “TUTTO TEATRO”.
Le lezioni si svolgono nell'aula dell'Unitre di Piazza Bacigalupi
Da Lunedi 4 a domenica 10 Febbraio a Grande richiesta il film di Nanni Moretti Il documentario, presentato con successo alla 36esima edizione del Torino Film Festival, racconta con testimonianze e ricostruzioni storiche il salvataggio di oltre 250 cileni a opera dell'ambasciata italiana a Santiago all'indomani del colpo di stato del 1973.
L'atteso film di Moretti, uscito al cinema il 6 dicembre, è stato designato "Film della Critica" dal Sindacato nazionale critici cinematografici italiani. Si legge nella motivazione: "Il regista riesce a coglierne il valore contemporaneo, non solo nelle ansie di un presente politico controverso e preoccupante, ma anche nel racconto di un'Italia che non c'è più, un Paese che ha smarrito il senso di solidarietà e del proprio essere comunitario".
C’è tempo fino a giovedì 7 febbraio
di Alessio Boi- Un evento organizzato in collaborazione con il Circolo la Sprugola e ospitato dal comune di Sarzana. Due temi autoctoni aprono l'avventura dell'associazione
Ladri di biciclette, capolavoro del Neorealismo, arriva al cinema dal 4 febbraio al cinema IL NUOVO LA SPEZIA in versione restaurata. ( orari : lunedi 4 ore 17.30 martedi 5 ore 16.00-17.30 e mercoledi 6 ore 16.00 e 17.30) Un nuovo restauro, presentato in anteprima al Festival di Cannes nel 2018, per festeggiare i 70 anni dalla sua realizzazione nel 1948. Ladri di biciclette di Vittorio De Sica arriva ora nelle sale italiane, dal 4 febbraio, grazie alla Cineteca di Bologna e al suo progetto Il Cinema Ritrovato. Al cinema, per la distribuzione dei classici restaurati. Il restauro di Ladri di biciclette, realizzato dal laboratorio L'Immagine Ritrovata, è promosso da Fondazione Cineteca di Bologna e Compass Film di Stefano Libassi, in collaborazione con Arthur Cohn, Euro Immobilfin, Artedis, e con il sostegno di Istituto Luce-Cinecittà.
Titolo simbolo del Neorealismo, Oscar come miglior film straniero nel 1950, Ladri di biciclette si ispira all'omonimo romanzo di Luigi Bartolini, e si avvale per la sceneggiatura dello stesso Vittorio De Sica e, naturalmente, di Cesare Zavattini (del quale ricorrono i 30 anni dalla scomparsa, avvenuta il 13 ottobre 1989), oltre che delle firme di Oreste Biancoli, Suso Cecchi d'Amico, Adolfo Franci, Gherardo Gherardi, Gerardo Guerrieri. Affidato a un cast di attori non professionisti, Ladri di biciclette è, secondo André Bazin, “il centro ideale attorno al quale orbitano le opere degli altri grandi registi del Neorealismo”.
di Doris Fresco- Presentata in anteprima la mostra del fotografo di National Geographic Joel Sartore, al centro commerciale Le Terrazze fino al 28 febbraio
il docufilm racconta come internet ha cambiato la vita di tutti i giorni.
Omaggio a uno dei più rappresentativi registi del nostro tempo.
di Doris Fresco- Questa sera, 1 febbraio, in replica al Dialma.
Due appuntamenti in Liguria: alla Spezia e a Genova.
Realizzato con il sostegno del MIBAC e del Comune di Levanto e risultato vincitore del bando nazionale Città Che Legge!.
Quarto laboratorio gratuito per bambini.
Il genio di Katchà dipinge senza compiacimento la natura umana, con un realismo crudo in cui l'ironia non è mai assente.
Il carnevale nello spezzino tra Ottocento e Novecento: esposizione al Museo Etnografico.
Primo incontro Comune-associazioni per l’allestimento del calendario.
Un ciclo di incontri metterà in luce i cambiamenti attraverso i secoli ma anche le aree geografiche.
Prosegue la stagione 2018-2019 del cartellone della Royal Opera House, in diretta via satellite AL CINEMA IL NUOVO LA SPEZIA dal prestigioso palcoscenico di Londra; il secondo appuntamento del 2019 è previsto per il prossimo 30 gennaio alle 19.45, quando La Traviata di Giuseppe Verdi, una delle opere più popolari al mondo qui nella splendida produzione di Richard Eyre, verrà trasmessa nei The Space Cinema, in diretta da Covent Garden, a Londra.
La Traviata, uno dei lavori più celebri del panorama operistico mondiale, propone un cast d’eccellenza che include uno dei volti più amati della Royal Opera, Plácido Domingo. L’opera racconta la storia della cortigiana parigina Violetta e del suo tragico amore proibito con Alfredo Germont. Il loro romantico idillio in campagna termina improvvisamente quando Giorgio, padre di Alfredo, scioccato dalla loro relazione scandalosa, convince Violetta a lasciare Alfredo per il bene della sua famiglia, pur sapendo che Violetta è seriamente malata. Alfredo, sconvolto, viene a conoscenza della verità solo quando Violetta è ormai sul letto di morte. L’opera contiene alcune delle arie più memorabili, esempi eccellenti del lirismo accattivante dell’opera italiana. La produzione di Richard Eyre per la Royal Opera mette in evidenza tutti i colori emozionali: dall’esaltante scoperta dell’amore, attraverso il doloroso confronto con la realtà, fino all’inevitabile conclusione. Lo sfarzo delle scene e dei costumi d’epoca accentua il realismo di una narrazione commovente basata su una storia vera.
Gli appuntamenti con la Royal Opera House offrono al pubblico l’opportunità di fruire delle più belle opere del patrimonio musicale mondiale includendo materiale esclusivo capace di raccontare quel che accade dietro le quinte, con interviste e dettagliati ritratti dei performers.
di Luca Manfredini – “Un teatro aperto, inclusivo e senza barriere per unire qualità e popolarità”.
Doppio appuntamento mattinale giovedì 31 gennaio con Omino della pioggia.
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