Nell'Italia del 1943, durante l'occupazione tedesca, un gruppo di amici festeggia in allegria il compleanno di uno di loro, per staccare la mente dalle tragedie della guerra.
La sera stessa vengono uccisi due ufficiali tedeschi ai piedi della loro palazzina e per rappresaglia la Gestapo decide di prendere due ostaggi per ogni appartamento. Il comandante tedesco dell'operazione riconosce nel proprietario dell'appartamento il libraio dal quale spesso compra delle opere e per mantenere un singolare rapporto di cortesia avverte che passerà a prendere gli ostaggi al momento del dessert, lasciando loro la scelta dei due. Qui comincia “La cena delle belve”, in cui ognuno, davanti alla paura della morte, cercherà di salvare la propria pelle.
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n scena al Teatro Astoria venerdì 1 febbraio alle ore 21 “La cena delle belve”, di Vahè Katchà, è uno spettacolo che prende per mano lo spettatore e lo coinvolge emotivamente fino all'inaspettato finale, costretto a identificarsi in ciascuno dei sette personaggi. Il genio di Katchà dipinge senza compiacimento la natura umana, con un realismo crudo in cui l'ironia non è mai assente.
"Già vincitore di tre Premi Molière, lo spettacolo porterà sul palcoscenico momenti di tensione alternati a risate e divertimento – commenta il consigliere delegato al teatro Claudia Gianstefani - Quello affrontato è un tema complesso sviscerato attraverso le vicende di ognuno dei personaggi, disegnati fin nel loro intimo dalla mano sapiente dell'autore, che porteranno lo spettatore a immedesimarsi nella vicenda fino a chiedersi “Cosa farei io al loro posto?”.
Sul palco, sotto la regia associata di Julien Sibre e Virginia Acqua: Marianella Bargilli, Alessandro D'Ambrosi, Maurizio Donadoni, Ralph Palka, Gianluca Ramazzotti, Ruben Rigillo, Emanuele Salce, Silvia Siravo.