Nella sala consiglio del comune di Sarzana ha avuto inizio l'attività dell'associazione culturale Canto Novo- Democrazia Futurista. Come intuibile dal nome, questa si richiama a due correnti culturali del novecento: dannunzianesimo e futurismo. Canto Novo, il primo nome, è ripreso dalla seconda raccolta poetica di Gabriele D'Annunzio, quindi siamo in pieno ottocento. La seconda invece, è il titolo di un volume pubblicato di Filippo Tommaso Marinetti, uno dei pionieri italiani del futurismo novecentesco. Così ha spiegato il presidente dell'associazione Giampaolo Carabelli, il quale si è dilungato sulle ragioni per cui, oggi sabato 2 febbraio si è deciso di parlare del calendario romano e de "La terra delle due lune". "Il Kalendarium ci riporta alle origini di tutto: siamo figli della cultura di Roma, come anche Luni che è un collegamento diretto a quella storia".
Sulle "due lune", invece, ha approfondito il professor Renato del Ponte, relatore principale dei fatti storici oggetto di approfondimento:" La prima luna consiste nella colonia romana, la attuale Luni, ex Ortonovo, la seconda invece, dopo un lungo dibattito, si può dire che consiste nel porto di Ameglia, che nell'antichità era molto più ampio, legato anche alle diverse forme del Magra dell'epoca".
L'incontro, però, è stato organizzato con la collaborazione del Circolo La Sprugola: nata nel 2000 alla Spezia, da 18 anni opera sul territorio organizzando mostre, iniziative, incontri, presentazioni, che nella prima volta ha parlato ospitato dal comune di Sarzana, ma solo dopo il sindaco Cristina Ponzanelli, che è stata la prima a introdurre l'intero evento. "Questo è il primo incontro culturale dell'associazione Canto Novo, e spero il primo di molti altri- e aggiunge- l'amministrazione è orgogliosa che la città abbia una propria storia. Sarzana deve guardare al futuro e un evento come questo è perfetto".