Tre giornate, sessanta ospiti italiani e internazionali, trentanove incontri: il Festival della Mente è uno degli appuntamenti più attesi della programmazione culturale spezzina, ma non solo, come dimostra anche la scelta di presentare l'evento a Milano, nella bellissima Vigna di Leonardo, la casa museo restaurata in occasione di Milano Expo 2016.
Il programma della XV edizione del Festival della Mente, il primo festival in Europa dedicato alla creatività e alla nascita delle idee, ruoterà attorno al concetto di "comunità", come spiegato questa mattina, durante la conferenza stampa di presentazione da Benedetta Marietti, direttrice artistica: "Come sempre, attraverso il Festival vogliamo riuscire a interpretare la realtà di oggi e lo spirito del tempo. Abbiamo così deciso di parlare di Comunità, partendo da un saggio di Bauman scritto nel 2001, dunque profetico. Oggi assistiamo ad un bisogno aumentato da parte degli uomini di vivere in comunità, proprio perchè la società è diventata liquida, i confini non esistono e c'è un ritorno a questo desiderio. La comunità però non deve trasformarsi in ghetto, dunque le domande da porsi, che analizzeremo per i tre giorni di Festival, sono tantissime: oggi c'è ancora questo bisogno? La comunità riesce a concentrare in sé anche la libertà e la solidarietà?". Domande che, come sempre, non troveranno nel Festival le risposte, ma che verranno affrontate con l'approccio interdisciplinare che da sempre caratterizza il Festival della Mente: filosofi, sportivi, artisti, storici, ognuno di loro può dare un diverso contributo ed una differente chiave di lettura per uno degli argomenti più attuali e spinosi.
"Ovviamente, come è tradizione del Festival, il linguaggio sarà divulgativo e leggero, questo non per sminuire la complessità dell'argomento, ma per permettere al maggior numero di fruitori di confrontarsi con gli innumerevoli spunti per leggere la realtà che viviamo", ha proseguito Marietti.
Presentato anche il programma dedicato ai bambini e ragazzi, che come ogni anno si presenta ricchissimo. "Il Festival è un laboratorio di creatività in continua espansione- ha raccontato Francesca Gianfranchi, che da anni cura questa sezione- I più piccoli saranno chiamati ad esplorare, con un linguaggio adatto a loro, una partecipazione collaborativa per arrivare a creare ed esporre un'opera condivisa".
Presente anche il sindaco di Sarzana, Cristina Ponzanelli: "Per 14 anni ho vissuto il Festival da cittadina. Quest'anno è un onore viverlo come rappresentante di una comunità, che ha la caratteristica di essere unita per raggiungere un bene comune e ha la ricchezza di essere variegata; una comunità aperta e capace di accogliere. Auspico, per il futuro, che il legame tra la città e il Festival possa diventare indissolubile per fare in modo che il Festival della Mente si renda interprete della varietà di pensiero e liberalismo di idee, come lo è stato fino ad oggi e sempre di più".
Giunto alla sua edizione numero 15, il Festival, promosso da Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana, è ormai tra i Festival più longevi: "Ha ancora senso proporre una manifestazione culturale del genere, impiegando risorse anche economiche?" si è domandato Matteo Melley, Presidente di Fondazione Carispezia, rispondendo: "Credo che l'utilità di questa iniziativa sia triplice. In primo luogo per la riscoperta e la valorizzazione del territorio e del dialogo nelle piazze; in secondo luogo per la facilità di fruibilità che solo un piccolo luogo come Sarzana può offrire ed infine per la capacità del Festival di toccare temi sensibili e di attualità".
Un tema, quello della Comunità, intorno cui ruoteranno tutti gli incontri, chi lo affronterà in architettura, chi nella fisica o nell'arte. Tanti i nomi in cartellone, da Andrea Riccardi, studioso della Chiesa e fondatore della comunità di Sant'Egidio, che aprirà il Festival, a Serena Dandini che con Michela Murgia racconterà le storie di alcune donne valorose che hanno vissuto vite al di fuori dei rigidi schemi comunitari: "Tanti nomi noti- ha sottolineato Marietti- ma anche tanti nomi di professionisti sconosciuti al grande pubblico".
Infine, presentata la novità di quest'anno: una serie di workshop dedicati ad educatori ed insegnanti, per approfondire ulteriormente il grande concetto di comunità nell'ottica di chi deve a propria volta lavorare quotidianamente con i più piccoli.
Qui sotto, scaricabile, il programma completo.