E’ stato accolto con commozione e partecipazione dal pubblico sardo, l’ultimo lavoro degli spezzini Paola Settimini (autrice) e Daniele Ceccarini (regista), il documentario “Il nome del padre“, realizzato insieme al regista savonese Mario Molinari. Il docufilm, che è stato presentato nella seconda serata dedicata alle proiezioni dei documentari finalisti alla 13esima edizione del Sardinia Film Festival, tra i quali verrà selezionato il vincitore del "Premio Miglior Documentario Italiano”, racconta la storia di Udo Surer, avvocato di Lindau - in Baviera - e cittadino onorario di Fivizzano, in provincia di Massa Carrara, figlio di Josef Maier, uno dei soldati tedeschi protagonisti delle stragi nazifasciste di San Terenzo Monti e Vinca dove nel 1944 il 16° Battaglione Panzergranadier SS sterminò nella sola Lunigiana più di 400 civili, compresi donne e bambini. Il film, spiegano Ceccarini e Settimini, vuole raccontare il riscatto di un uomo che si libera del suo pesante passato e oggi spende la sua vita al fianco di deboli ed emarginati.
Il Sardinia Film Festival è un prestigioso premio cinematografico internazionale che giunge quest’anno alla XIII edizione che dal 2012 riceve le medaglie della Presidenza della Repubblica Italiana, Presidenza della Camera, Presidenza del Senato dei Ministri. Il patrocinio dell’UNESCO, Farnesina, MIBACT, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Autonoma della Sardegna, Università degli studi di Sassari.