L’Associazione Amici di Ettore Cozzani e Tarka edizioni invitano giovedì 24 maggio, ore 16,00, alla presentazione del libro I racconti delle Cinque Terre, di Ettore Cozzani, presso il CAMEeC della Spezia (piazza Cesare Battisti, 1).
Dopo i saluti di Vincenzo Resasco, Presidente facente funzione del Parco Nazionale delle Cinque Terre, sindaco di Vernazza, interverranno Marco Ferrari (giornalista e scrittore), Giovanni Pardi (presidente dell’Associazione Amici di Ettore Cozzani) e Franco Muzzio (Tarka edizioni).
Parroci, sacrestani, sindaci, segretari comunali, medici di campagna, presidenti di confraternite contornano, come nei romanzi storici di Andrea Camilleri, i semplici personaggi dei racconti, quasi sempre umili, ultimi, passivi, dimenticati dalla storia oppure laboriose ragazze e donne che fanno le ricamatrici o salano le acciughe, mai stanche, mai dome, ma anche vogliose di carezze e tenerezze rispetto a uomini rudi, complessi, silenziosi, incapaci di scoprire il proprio io interiore, un enigma irrisolto, quasi un doppio alla Maupassant che li rode dall’interno del loro corpo.
Queste Cinque Terre di Cozzani sono ancora un mondo a parte, non toccato dai bagnanti che negli anni cinquanta affollavano le spiagge né dal turismo d’élite degli anni settanta che le trasformarono in un luogo di mode culturali né tantomeno dal turismo internazionale che la nascita del Parco Nazionale ha favorito sino agli attuali ingorghi di persone. Come ne Il regno perduto, questi racconti di Cozzani testimoniano l’intuizione dell’autore di individuare nelle Cinque Terre un pozzo di storie identitarie da salvare e trasmettere ai posteri prima che i modi di vita cambiassero inevitabilmente questo paesaggio antropico e umano.
Ettore Cozzani (La Spezia 1884-Milano 1971) fu autore di molte opere oltre che giornalista ed editore. Compie gli studi universitari a Pisa, dove ha la fortuna di avere tra i suoi insegnanti Giovanni Pascoli. Un incontro decisivo per la sua formazione. Il suo spettro produttivo è vastissimo: dedicherà cinque volumi al Pascoli, narrerà l’epopea delle Cave di Marmo delle Apuane nel bellissimo romanzo Un uomo nel 1934.
Il riconoscimento del valore e l’affermazione della giustizia furono i temi forti della poetica di Cozzani; il desiderio di giustizia era per lo spezzino la connotazione fondamentale dell’eroismo. E proprio da queste concezioni appena abbozzate nacque il nome che il ligure attribuì alla propria rivista di arte e letteratura: “L’Eroica” che pubblicò, prima alla Spezia e poi a Milano, fino alla sua morte.