Il museo del Castello San Giorgio propone anche quest'anno Archeologica, giunta alla diciasettesima edizione, quest'anno arricchita ulteriormente da due eccezionali appuntamenti per conoscere il mondo antico più vicino a noi, omaggio per turisti e cittadini, che siano professionisti del settore o semplici appassionati di storia locale.
Venerdì 13 e sabato 21 aprile si svolgeranno le due giornate di Archeologica dedicate alla chiesa di San Michele Arcangelo e agli scavi di Luni: l'iniziativa è stata presentata questa mattina durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l'assessore alla cultura del Comune della Spezia Paolo Asti, la direttrice dei Servizi Culturali del Comune della Spezia Marzia Ratti, la curatrice dell'iniziativa Donatella Alessi e due dei quattro relatori che saranno protagonisti e che hanno toccato con mano la storia dei due siti da ricercatori, studiosi, ma anche da cittadini, essendo entrambi nati alla Spezia: "Due conferenze a doppia voce- ha spiegato Ratti- che daranno spazio all'eccellenza locale, sia perchè due dei relatori sono nostri concittadini, sia perchè parleremo del territorio, fornendo dati aggiornati".
Enrica Salvatori, professore associato di storia medievale all'Università di Pisa e Monica Baldassarri, direttrice scientifica del Museo Civico di Montopoli in Val d'Arno, saranno le relatrici della conferenza 'S.Michele Arcangelo di Pegazzano. Storia e archeologia di una chiesa di contrada' in programma venerdì 13 aprile alle ore 17.00. "La chiesa ad oggi è profondamente degradata- ha spiegato Salvatori- ma l'interesse mostrato dalla popolazione, che si è mobilitata per puntare i riflettori su questo bene, ha permesso l'avvio di questa nuova fase di studio. Abbiamo concentrato la ricerca e gli scavi nella zona absidale, ma si potrebbe continuare ancora". Soprattutto in questo caso, dove le associazioni e i cittadini hanno richiesto a gran voce il restauro e la valorizzazione, è importante un incontro divulgativo con la popolazione, che potrà così essere aggiornata sui risultati degli studi compiuti: "Nella chiesa troviamo la famosa effige trecentesca di grande pregio, un vero e proprio gioiello, ma si può ritenere che la chiesa sia stata costruita ancor prima. Si tratta dunque di un bene preziosissimo per la città, che riscoprendo l'antica chiesa può riappropriarsi della propria storia".
La seconda conferenza 'Casa e bottega. Scavi dell'Università di Pisa a Luni', è prevista invece per sabato 21 aprile, sempre alle ore 17.00. Ha spiegato questa mattina Paolo Sangriso, laureato in topografia antica specializzato in archeologia sulla topografia dell'Ager Lunensis, che, insieme alla professoressa di topografia antica all'Università di Pisa Simonetta Menchelli, ha diretto le campagne di scavo: "Luni non è alla Spezia, ma sappiamo che parlare della storia di Luni è parlare della storia spezzina. Durante la conferenza presenteremo gli scavi in corso nel quartiere sud- orientale di Luni dove al momento sono stati portati alla luce due domus costruite nel I secolo a.C. Una storia tutta da scoprire, visto che in archeologia non esistono certezze".
Il Museo del Castello San Giorgio gode di ottima salute, come spiegato da Ratti: "L'afflusso è cresciuto di 3000 ospiti quest'anno, quindi esperienze come questa, di divulgazione, non sono motivate da un'esigenza fine a sè stessa di crescita di ingressi. Vogliamo invece offrire una bella opportunità agli spezzini e ai numerosi turisti", aspetto confermato anche da Donatella Alessi, curatrice del progetto: "Siamo molto contenti di dedicare questa edizione di Archeologica alla storia locale, perchè, non essendo Polo Universitario per materie storiche e umanistiche, vogliamo offrire ai numerosi insegnanti, appassionati e studiosi, la possibilità di un momento di approfondimento che è giusto abbiamo".
Presente anche l'assessore alla Cultura Paolo Asti: "La nostra città, al contrario di quanto si pensi, ha una storia molto ricca ed è giusto dare spazio alla magia degli studi e della divulgazione. Complimenti dunque per l'iniziativa".
Entrambe le serate si concluderanno con degustazioni di prodotti locali, grazie alla collaborazione con con Coop Liguria nell'abbinamento "Archeologia e Agricoltura".