Crédit Agricole Italia ha aperto i collocamenti delle Obbligazioni Bancarie Garantite (OBG), concludendo brillantemente la prima emissione pubblica dell’anno in formato Premium, spingendosi fino ad una scadenza di 9 anni; l’operazione si configura come l’OBG con la più lunga durata da maggio 2024. Il processo di book building ha registrato fin da subito un riscontro molto favorevole da parte degli investitori, soprattutto internazionali, raccogliendo una domanda pari a oltre sei volte l’offerta, a conferma del continuo apprezzamento per Crédit Agricole Italia.
L’operazione è stata annunciata il 7 gennaio alle 11:30 e il book è stato aperto il giorno seguente alle 08:51 con guidance iniziale compresa in un range tra mid swap +100bps e +105bps; nella fase di costruzione, il book ha raggiunto un massimo di oltre 240 ordini per più di 7,6 miliardi di richiesta, raccogliendo la domanda più alta mai vista per una OBG negli ultimi 10 anni.
In conseguenza dell’elevato livello di domanda, l’emittente ha accettato di aumentare l’importo dagli attesi 750 milioni di euro ad 1 miliardo di euro. La domanda è quasi interamente composta da investitori internazionali, a dimostrazione della rinnovata fiducia riconosciuta dal mercato a Crédit Agricole Italia, che ha riaperto non solo il segmento OBG, ma bensì l’intero comparto secured europeo per il 2025. L’emissione da 1 miliardo di euro e della durata di 9 anni (scadenza 15 febbraio 2034) ha cedola annua lorda pari a 3,25%, offre un rendimento equivalente al tasso mid swap maggiorato di uno spread di +88 punti base, 16bps sotto il rendimento del BTP di durata analoga. Curata da Crédit Agricole Corporate and Investment Bank in qualità di Global Coordinator e con joint bookrunner Crédit Agricole Corporate and Investment Bank (B&D), BBVA, LBBW, Mediobanca, Natixis, Raiffeisen Bank International e UniCredit, l’emissione si inserisce all’interno del programma di Covered Bond di Crédit Agricole Italia da € 16 miliardi avente come sottostante mutui ipotecari residenziali italiani.
Si prevede un rating pari a Aa3 da parte di Moody’s.