Il Valla, nominato dal Papa sarzanese Niccolò V "Scriptor apostolicus", fu incaricato nel 1452 dallo stesso pontefice di tradurre il trattato dello storico greco Tucidide. L'incunabolo, stampato a Treviso nel 1483, titolato «Laurentii Vallensis ad Sact. Nicolaum Quintum P.M. in Thucididis Historici transationem...», proviene dal fondo bibliotecario del sacerdote vezzanese Gio Orlandi, che ne entrò in possesso nel 1732, e fu poi donato in tempi recenti alla biblioteca «Niccolò V». L'opera è oggi tra le più preziose del grande patrimonio librario che la biblioteca custodisce. Il convegno si aprirà col saluto del vescovo Luigi Ernesto Palletti, seguito dagli interventi dei vari relatori, tra i quali Lorenzo Vincenzi, docente al liceo "Parentucelli", il console provinciale dei Maestri del lavoro Edoardo Ceratto, Chiara Puccinelli dell'ufficio Beni librari della Regione Liguria e le restauratrici Laura Chignoli e Stella Sanguinetti, riuscite dopo un accurato lavoro a riportare l'opera all'antico splendore. Modererà il convegno, cui tutti sono invitati, monsignor Paolo Cabano, direttore della Biblioteca "Niccolò V" e degli Archivi.