Il Presidente Natale Colombo descrive la figura di Savio: "Quella di Savio fu una figura fondamentale, quasi emblematica nella lotta all'oppressione nazifascista: venne rastrellato due volte e condannato a morte, a causa delle sue azioni militari contro le truppe tedesche al Passo della Palade nel Brennero e per le sue gesta di combattimento, sabotaggio e di sminamento ai danni dei tedeschi sia ad Arcola che a Montalbano. Riuscì comunque a sottrarsi all'esecuzione grazie a casi fortuiti e a una grande dose di coraggio. La sua collaborazione con le Truppe Alleate, contribuì in maniera decisiva alla liberazione della Spezia. Per questi motivi l'ANPI decide di dedicare al partigiano, oltre al piccolo opuscolo, una targa con inciso il suo nome di battaglia, affinché resti nella memoria e nella storia di tutti".