Inventare un cocktail non è solo questione di tecnica, ma di almeno altri tre fattori: fantasia, conoscenza dei prodotti, curiosità. La tecnica forse è l'ultima cosa, anche se in questo testo i cocktail proposti sono di "semplice" esecuzione, ossia realizzabili con pochi strumenti (uno shaker, un bar spoon, bicchieri adatti).
In questo modo possiamo rivivere il sogno del barman casalingo: crearsi un angolo bar per gli ospiti. La fantasia è necessaria: la realizzazione di un drink non è semplicemente aggiungere degli ingredienti in uno shaker, raffreddare, shakerarli e servirli. Occorre sapere anche come si procede. E da qui occorre la conoscenza dei prodotti. Non tutti i vermouth, ad esempio, sono uguali: un vermouth bianco è molto diverso da uno rosso. Ed in certi casi può cambiare anche il sapore in base alle ricette segrete delle varie aziende.
Ultimo ingrediente, la curiosità. Ossia quella spinta a unire ingredienti anche diversi, con un approccio quasi "scientifico".
Ed è questo che ha fatto l'autore. Nasce così il primo volume della collana Miscelazione Italiana, curato da Giuseppe Lese. Troviamo 20 cocktail completamente twistati, ossia delle varianti di cocktail celebri. Altri 20 drink realizzati dall'autore, creati per l'occasione ed infine anche i prodotti consigliati. Tuttavia non è tutto qui: il libro contiene una raccolta di curiosità sul mondo della miscelazione e degli alimenti che ogni giorno vediamo in giro. Il testo è edito da Sandit Libri.
La presentazione del libro ci sarà sabato 31 agosto, alle 18.30 presso Il forno di Germano a Brugnato (SP). Sarà presente l'autore per il firmacopie.