Un docufilm di mezz'ora per raccontare la poliedrica figura di Gino Montefinale "Storico, scrittore, artista e dotto nella scienza delle onde elettriche" come è scritto nella lapide che lo ricorda a Porto Venere dove nacque nel 1881 e visse la giovinezza. La proiezione avverrà - alle 21 del 21 dicembre, nel 50° anniversario della scomparsa del grande personaggio - nella sede della sezione spezzina dell'Associazione italiana radioamatori a lui intitolata; si trova in via Fontevivo 52, nei pressi del centro commerciale Le Terrazze, nel complesso dell'edificio della Fondazione delle ferrovie, che ospita anche il Museo della Radio.
Il video è stato realizzato dal Cantiere della Memoria e da Obiettivo Spezia con l'impegno in prima linea dei rispettivi animatori, Corrado Ricci e Roberto Celi, il primo ha curato le ricerche e la regia, il secondo il montaggio. L'iniziativa si inserisce nelle attività dell'associazione La Nave di Carta di cui il Cantiere della Memoria costituisce il progetto culturale permanente per la valorizzazione del patrimonio marittimo, materiale e immateriale.
"L'eredità culturale di Gino Montefinale - dice Ricci - è estremamente preziosa per i valori scientifici e di servizio al territorio che racchiude. Grazie a documenti d'epoca e testimonianze abbiamo cercato di offrire spunti di analisi e approfondimento della sua enorme produzione letteraria, tecnica e anche grafica. Il titolo del docufilm è suggestivo: 'Col cuore nelle onde', quelle elettriche e quelle di Porto Venere...".
"Siamo lieti di ospitare l'anteprima della presentazione pubblica del documentario che rilancia la conoscenza dell'uomo che abbiamo posto a riferimento della nostra attività, intitolandogli la nostra sede" dice Roberto Mascolo, presidente della sezione spezzina dell'Ari.
Dopo la proiezione seguirà la visita guidata Museo della radio inserito nel complesso della Fondazione Fs che ospita l'Officina Rotabili Storici di La Spezia Migliarina.