Presentati questa mattina alla stampa i risultati dell’XI censimento dei “Luoghi del Cuore – Il tuo voto salva”. Tantissime persone dal 12 maggio al 15 dicembre 2022 hanno partecipato al più grande censimento del patrimonio culturale italiano, votando con passione migliaia di luoghi d’arte e natura a loro cari e contribuendo così a farli conoscere e a salvarli da degrado e abbandono.
Il FAI – Fondo Ambiente Italiano e Intesa San Paolo collaborano al progetto dal 2004 e ad oggi 139 beni sono stati restaurati e riaperti al pubblico. E’ un’iniziativa che ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Cultura e di cui la RAI è media partner.
“I Luoghi del Cuore è un progetto congiunto tra FAI e Intesa San Paolo, che mette insieme aspetti cari ad entrambe le organizzazioni – ha dichiarato Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa San Paolo - Innanzitutto il radicamento sul territorio, per noi davvero essenziale, e poi l’attenzione ai beni artistici. Siamo una banca italiana, il territorio con il più grande patrimonio culturale al mondo. Intesa San Paolo gestisce circa 35.000 opere, che mantiene e restaura, se necessario. Tramite il progetto ‘Restituzioni’, ci prendiamo cura di opere d’arte di proprietà della Sovrintendenza o degli enti territoriali, le restauriamo e le restituiamo per farle godere alla comunità. Inoltre prestiamo anche a musei delle opere, lo scorso anno 300. Infine l’ultimo aspetto che è il riverbero sul territorio: i Luoghi del Cuore nascono dalla Comunità, è un’iniziativa che ha mobilitato 10 milioni di voti dal 2004 al 2022, il legame con la comunità sull’obiettivo cultura è molto forte”.
“I Luoghi del Cuore ascoltano i bisogni del territorio e sono un progetto molto sentito dalla Comunità – ha spiegato Marco Magnifico Presidente FAI – il sentimento collettivo è dimostrato dalla partecipazione di oltre l’80% dei comuni italiani. I luoghi votati sono quelli che le comunità hanno bisogno di affidare al futuro. Un milione e mezzo di voti, voti che in questi anni sono diventati 40 milioni di euro che si sono riversati su 139 monumenti abbandonati che sono stati restituiti alla Comunità. Sono gesti d’amore che si concretizzano in restauri. Il Censimento di quest’anno premia al primo posto un luogo che era destinato a sparire, un piccolo luogo, che crollava a pezzi. Il doppio degli abitanti del paese in cui si trova il monumento lo ha votato. Era destinato a sparire, a essere ultimo, e invece è diventato il primo. E’ importante sottolineare che le risorse liberate dai Luoghi del Cuore sono 10 volte tanto quelle che il FAI ha messo a disposizione. Il progetto è un volano strepitoso”.
La classifica
Federica Armiraglio, Responsabile del progetto “I Luoghi del Cuore” ha poi svelato la classifica.
Al primo posto con 51.443 voti la chiesetta abbaziale del XII secolo “San Pietro dei Samari” a Gallipoli. Un’iscrizione attribuisce la fondazione a Ugo di Lusignano, condottiero dei Crociati, ritornato dalla Palestina nel 1148 e sbarcato a Gallipoli e racconta che la chiesetta venne fondata proprio nel punto in cui S. Pietro sbarcò, reduce dalla Samaria. A navata unica e formata da due ambienti a pianta quadrata, la Chiesetta di San Pietro dei Samari è l'unico esempio nella provincia di Lecce del fenomeno architettonico delle di chiesa a cupola in asse; è inoltre l'unica ad avere le cupole visibili nella loro forma pura, secondo un linguaggio tipicamente medio-orientale ed è una delle poche chiese della zona a non essere stata trasformata dal barocco. La chiesetta deve la sua fondazione alla politica di ripopolamento delle campagne iniziata dai Normanni a partire dal X-XI sec.
Al secondo posto con 32.271 voti, il Museo dei Misteri di Campobasso. Inaugurato il 07 ottobre 2006, una realtà importante per dare dignità all’ingegno di Paolo Saverio di Zinno e agli “Ingegni” da lui ideati e realizzati a metà del ‘700. Il materiale con cui i congegni furono realizzati, rimane un mistero: si tratta di una lega che permette alle strutture ferrose di non spezzarsi e di mantenersi flessibili, nonostante le numerose sollecitazioni cui sono sottoposte. Durante la processione del Corpus Domini, tramite gli ‘ingegni’ vengono ricostruite 13 scene del vecchio e del nuovo testamento che rappresentano la vita dei Santi e che prevedono come raffiguranti bambini e adulti. Prendono vita sui congegni meccanici di Paolo Saverio di Zinno, ognuno dei quali è costituito da una struttura ferrosa che posa su una base di legno; le strutture così composte vengono portate a spalla e, per celarne lo scheletro, sono addobbate creando un effetto visivo di impatto.
Al terzo posto con 31.028 voti, la Chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria, la cui costruzione ricorda la vittoria riportata dagli Alessandrini il 25 luglio 1391, giorno di San Giacomo, con le truppe viscontee, che sconfissero l’esercito francese che aveva assalito la città. Il bottino fu utilizzato, in parte, per la costruzione della chiesa, che fu chiamata, appunto, della Vittoria. Nel corso dei secoli, l’intero complesso è stato oggetto di molti interventi che ne hanno snaturato la forma originaria trecentesca. Presente anche una pinacoteca di circa 300 quadri, parte dei quali espone circa 1500 rosari per la maggior parte fatti a mano con semi di piante raccolti in tutto il mondo, una collezione di circa 60 rosari capoletto, una biblioteca di un migliaio di libri antichi, una collezione di circa mille pezzi di oggetti di devozione popolare.
Al quarto posto con 26.261 voti, un luogo abbastanza vicino a noi, La Via Vandelli, la madre di tutte le strade moderne. Voluta dal duca Francesco III d'Este per collegare la sua capitale Modena con Massa e il mar Tirreno e realizzata nel 1739 da Domenico Vandelli. Era la più avveniristica delle strade carrozzabili, serviva per il commercio delle merci dalla Pianura Padana al porto di Marina di Avenza. Attraversa il territorio appenninico del Frignano nel Modenese e la Garfagnana, per poi risalire le Alpi Apuane. Percorrendola si possono osservare diverse ofioliti, fenomeni geologici come i vulcani di fango e un lago termale, e un ponte naturale in arenaria detto Ponte Ercole o Ponte del Diavolo. Ma la vera peculiarità del cammino è costituita dai tratti di pavè originali ancora presenti. L'infrastruttura più imponente è rappresentata dai 6 chilometri di tornanti costruiti su muro a secco che scendono dal Passo della Tambura verso Resceto (MS). Lungo il percorso sono ancora perfettamente conservati alcuni edifici voluti dal Vandelli con la funzione di osterie, stazioni di posta e rifugi per i viaggiatori.
Al sesto posto con 22.890 voti, il primo Luogo del Cuore appartenente alla nostra regione, La Basilica dei Fieschi di Cogorno, in provincia di Genova. La Basilica è costituita per la maggior parte in ardesia, o comunemente detta la pietra di Lavagna dove anticamente, molto prima dei Romani, si estraeva questa pietra famosa per le sue proprietà: elasticità, resistenza alla flessione, ridotta porosità, indeformabile anche se sottoposta a calore, eccezionale resistenza al fuoco. Una lastra di Marmo riporta un’iscrizione in latino che significa “resista questo edificio fino a quando la formica non avrà bevuto tutta l’acqua del mare”. A distanza di quasi 800 anni resiste a dispetto di tutti gli eventi anche i più catastrofici: la recente tempesta di grandine del 18 Agosto ha distrutto il territorio dove si trova, non ha risparmiato nessuna chiesa o casa, eccetto la Basilica.
E’ possibile consultare la classifica completa sul sito del FAI-Fondo Ambiente Italiano.
Lanciato il contest nazionale "Narrate gente, la vostra terra!"
La presentazione dei risultati dell’XI Censimento è stata anche l’occasione per lanciare il contest nazionale “Narrate gente, la vostra terra!”, nato da un’idea dello scrittore Antonio Scurati. Per partecipare al contest ognuno potrà raccontare in un audio di 3-4 minuti il proprio luogo del cuore e inviare l’audio al numero di cellulare indicato sul sito del FAI. Il luogo indicato nell’audio vincitore, riceverà un contributo di 5.000 euro volto al restauro del luogo stesso. I vincitori verranno annunciati nel mese di novembre 2023. E’ possibile inviare il proprio contributo audio fino al 15 settembre 2023.