"La città perde un grande protagonista della vita culturale, io perdo un grande amico: Antonio Salines, scomparso ieri mattina a Roma, era molto legato alla sua Spezia", così in una nota il noto scrittore Marco Ferrari.
"Aveva ancora casa in Via del Teatro, sino all'ultimo si è battuto per salvare la memoria di suo padre, il compositore Enrico Salines di cui, fortunatamente, ai tempi in cui ero Presidente della Mediateca Regionale, siamo riusciti a catalogare il suo archivio".
"Speriamo che adesso qualcuno si occupi della memoria di Antonio, peraltro insignito della Maschera d'Oro quale miglior attore italiano l'anno scorso, dopo averla conquistata nel 1975. Come interprete della compagnia amatoriale del Don Bosco, era partito per Roma assieme a Eros Pagni per frequentare l'Accademia d'arte drammatica, lavorando subito con Carmelo Bene e poi con i maggiori attori italiani".
"In un connubio felice nel 2004 aveva prodotto al Teatro Civico "Saloon Fusco: quando l'Italia tollerava", su testo di Nicola Fano e Enrico Vaime, un omaggio al suo amico e concittadino Gian Carlo Fusco che spesso incontrava nelle trattorie di Trastevere dove Salines gestiva il suo teatro storico, il Belli".
"Ci lascia un grande interprete di commedie e film, un uomo versatile e intelligente, pieno di ironia, un figlio prediletto della Spezia, a cui era attaccato con quel pizzico di rancore per le cose che cambiano troppo in fretta senza che si possa trattenerne la memoria".